Barbero contro il green pass: "E' discriminatorio, meglio l'obbligo vaccinale"

Il storico e divulgatore TV ha firmato un appello con altri professori contrari alla certificazione verde per partecipare alle lezioni

Alessandro Barbero
Coronavirus
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Green pass - Università, Barbero contrario al provvedimento: "E' discriminatorio, più corretto l'obbligo vaccinale"

Il Governo valuta di imporre il green pass agli universitari per accedere agli atenei in sicurezza. La questione divide il mondo accademico tra favorevoli e contrari. Alessandro Barbero, storico e professore ordinario di Storia Medievale all'Università del Piemonte Orientale, durante un convengo della Fiorm-Cgil a Firenze è stato molto critico nei confronti della certificazione verde e ha firmato insieme a 300 colleghi un appello per bloccare la nuova proposta che prevede di presentare il green pass, uno dei motivi di scontro tra il premier Draghi e Salvini, per partecipare le lezioni. Barbero si dice comunque favorevole all'obbligo vaccinale.

"L’appello intende ribadire il ruolo inclusivo dell’Università,  - si legge nel documento - sottolineare quanto il green pass rappresenti uno strumento discriminatorio, dai complessi contorni applicativi e un pericoloso precedente di penalizzazione per studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo. L’auspicio è che tanti altri colleghi continuino a sottoscrivere l’appello per garantire il più ampio dibattito nell’accademia e per dire no a ogni tipo di discriminazione".

Green pass, Barbero: "Ok l'obbligo vaccinale. Certificazione verde è solo un sotterfugio per vaccinarsi"

"Un conto è dire ‘Signori abbiamo deciso che il vaccino è obbligatorio' perché è necessario e di conseguenza adesso introduciamo l’obbligo’, io non avrei niente da dire su questo.  - afferma Babero - Un altro conto è però dire 'no, non c’è nessun obbligo', per carità, ma semplicemente non puoi più vivere, non puoi più prendere treni, non puoi più andare all’università. Però non c’è l’obbligo nel modo più assoluto...e il green pass serve per questo, non per indurre la gente a vaccinarsi col sotterfugio".