Coronavirus, impennata contagi tra sanitari vaccinati . Più 600% di positivi

L'ipotesi è l'efficacia del vaccino in calo. Sono quasi tutti casi non gravi, positivi spesso asintomatici

Medici e infermieri dell'ospedale in Fiera Milano
Coronavirus
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Coronavirus, impennata contagi tra sanitari vaccinati . Più 600% 

Il Coronavirus in Italia continua a far paura. La variante delta domina su tutto il territorio e gli ospedali tornano ad essere sotto pressione. Proprio tra gli operatori sanitari si sta verificando un forte incremento dei contagi, più 600% di casi. "I contagi tra gli operatori sanitari - ha rimarcato la presidente della Fnopi Barbara Mangiacavalli al Messaggero - sono andati via via calando nei mesi a partire dal vax day di dicembre 2020, quando su base mensile si registravano tra i 16mila e i 19mila casi, fino alla cifra più bassa di soli 265 operatori sanitari infettati in un mese». Dai dati aggiornati a lunedì, invece, sono aumentati in poco più di un solo mese quasi del 600 per cento fino ad arrivare a 1.835. «Di questi - rimarca Mangiacavalli - l'82-84% circa sono infermieri che da inizio pandemia si sono contagiati in circa 115mila".

La questione della durata della immunizzazione - prosegue il Messaggero - è ora sul tavolo di tutti i governi, non solo europei. E così, mentre in Italia si comincia a pensare di programmare una terza dose di richiamo entro il 2021, c'è chi, senza aspettare le raccomandazioni delle agenzie regolatorie, ha già iniziato a inoculare un'altra dose di vaccino. In Israele, la terza iniezione di richiamo potrà essere somministrata anche a chi ha più di 30 anni e ha già ricevuto le prime due dosi almeno cinque mesi fa.