Covid, 17 regioni a rischio moderato, 4 basso. Rt sotto l'1. Prevale la Delta

L'Rt torna sotto 1, per la prima volta dal 16 luglio

Coronavirus
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Covid, bozza Iss: 17 regioni sono a rischio moderato, 4 basso 

 

"Diciassette Regioni risultano classificate a rischio moderato". E' quanto si legge nella bozza del monitoraggio settimanale dell'epidemia dell'Iss. Si tratta di Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Veneto, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Piemonte, Puglia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, e le province autonome di Trento e Bolzano. "Risultano classificate a rischio basso" Sardegna, Umbria, Toscana e Valle d'Aosta.

Indice Rt a 0,97. Sotto l'1 per la prima volta dal 16 luglio

Nel periodo 11 - 24 agosto 2021, risulta dalla bozza iss, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 (range 0,92- 1,01), prossimo alla soglia epidemica e in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,01). Si osserva una lieve diminuzione anche dell'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=1 (0,97-1.04) al 24/8/2021 contro Rt=1.04 (1.00-1.09) al 17/8/2021), pari alla soglia epidemica.

L'incidenza sale 74 casi ogni 100mila abitanti 

In leggero aumento, stando alla bozza, si attesta l'incidenza settimanale a livello nazionale: 74 per 100.000 abitanti (23/08/2021-29/08/2021) contro i 71 per 100.000 abitanti (16/08/2021-22/08/2021). L'incidenza rimane al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull'identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.

Terapie intensive: l'occupazione aumenta al 6% 

Il tasso di occupazione in terapia intensiva e' in aumento al 6,0%, con il numero di persone ricoverate in aumento da 504 (24/08/2021) a 544 (31/08/2021). E' quanto si legge nella bozza del monitoraggio settimanale dll'Iss. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta leggermente al 7,3%. Il numero di persone ricoverate in queste aree e' in aumento da 4.036 (24/08/2021) a 4.252 (31/08/2021).

La variante Delta domina

"La circolazione della variante Delta" di Sars-CoV-2 "è prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell'Unione europea ed associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in Paesi con alta copertura vaccinale". Lo ricorda la bozza del monitoraggio settimanale ISS-ministero della Salute sull'andamento dell'epidemia di Covid-19 in Italia. "Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità", ammoniscono quindi gli esperti. Inoltre, ribadiscono, "è opportuno continuare a garantire un capillare tracciamento, anche attraverso la collaborazione attiva dei cittadini, per realizzare il contenimento dei casi; mantenere elevata l'attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti raccomandati per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale".