Fauci "imputato": l’America divisa interroga l'ex beniamino al Congresso

Fauci torna sotto i riflettori, tra inchieste giornalistiche e attacchi. Il professore divide l’America più di quanto lui accusi la politica di non essere unita

di Antonio Amorosi
Coronavirus
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Fauci interrogato dal Congresso. Le domande scomode dei senatori che criticano Fauci

Gli Stati Uniti sono in subbuglio. E’ un fatto ormai noto che la Corte Suprema ha bocciato la decisione del presidente Joe Biden di imporre il vaccino anti-Covid alle imprese con più di 100 dipendenti. Ma la decisione è solo l’ultimo tassello di uno puzzle che ha avuto il suo apice martedì scorso al Congresso. Per circa 4 ore, il dottor Anthony Fauci, direttore della National Institutes of Health (NIH) e consigliere medico capo del presidente Biden, il direttore del CDC, la dottoressa Rochelle Walensky e la dottoressa Janet Woodcock, commissaria ad interim per la Food and Drug Administration, sono stati sentiti sulla variante Omicron e la campagna antipandemica USA. Per 4 ore tra scontri e battibecchi spesso accesi l’attore principale sulla scena è rimasto però Fauci.

Dai Democratici nessuna critica ma i senatori Repubblicani hanno sottoposto il professore ad accese contestazioni. L’amministrazione Biden è criticata nel Paese soprattutto per la carenza di test, a livello nazionale, messi a disposizione della popolazione, mentre l’infezione sta comunque aumentando. La crisi sanitaria ha finora ucciso più di 800.000 individui negli Stati Uniti. 

Il senatore Richard Burr si è detto sorpreso dell’annuncio fatto dal presidente Biden: gli americani avrebbero avuto a disposizione i test per verificare un’eventuale positività al Coronavirus. Ma erano sono stati messi a disposizione dei cittadini soli 500 milioni di test (gli abitanti degli USA sono 330 milioni scarsi) a fronte dei 16 miliardi di test che sarebbero stati sufficienti. Dello stesso avviso la senatrice Susan Collins che si è detta meravigliata per la mancanza di pianificazione dimostrata dal governo, a distanza di 2 anni dalla nascita della pandemia. Collins ha tentando di conoscere i capitoli di spesa degli 83 miliardi stanziati ultimamente ma senza ottenere risposte.

Per il senatore Mike Braun l’approccio del governo è sbagliato su un punto fondamentale: si è tentato con troppa presunzione di calare nella vita dei cittadini, dall'alto al basso, un sistema di gestione della crisi sanitaria tutto centralizzato. Per Braun il paradigma andrebbe capovolto partendo dalle problematiche che si trovano ad affrontare le persone sul territorio e non viceversa. Problema non dissimile dall’approccio della maggioranza dei governi europei. Fino a quel punto le reazioni di Fauci e degli altri esperti sono state molte contenute se non addirittura asettiche.

Alla domanda del senatore Tommy Tuberville dell’Alabama se le reazioni avverse fossero così tante come si sostiene e perché non si investisse nelle cure soprattutto domiciliari, Fauci ha replicato glissando sulla seconda parte della domanda ma ha spiegato perché a suo dire il calcolo dei deceduti sia falsato: “Se hai fatto il vaccino e fai un incidente stradale e muori, risulti morto dopo il vaccino”. La risposta non è sembrata aver convinto troppo il senatore.

Lo scambio più duro è però arrivato con due altri esponenti, Rand Paul e Roger Marshall. 
Rand Paul, che è anche medico, ha apertamente chiesto le dimissioni di Fauci. Prima ha citato una serie di e-mail dove Fauci avrebbe delegittimato, con strategie mediatiche a detta del senatore riprovevoli, alcuni colleghi scienziati che la pensavano diversamente sulla gestione pandemica. Poi lo ha attaccato sulla controversa definizione il guadagno di funzione. Il “gain of function”, in inglese, consiste nel produrre, su un organismo, in questo caso un virus, delle modificazioni genetiche, chiamate anche mutazioni attivanti in grado di fargli acquisire nuove funzioni o il potenziamento di quelle esistenti, rendendolo più infettivo e pericoloso.

A livello mondiale sono vietate le attività che mettono in discussione il patrimonio genetico umano. Molti Stati, tra cui gli USA, vietano l’attività di “gain of function”. Ma gli Stati Uniti ne hanno anche cambiato la definizione: permettendo alcune attività limitate. E’ il NIH, National Institutes of Health, l’organismo guidato dal 1984 dal professor Anthony Fauci a definire che cosa si intenda per “guadagno di funzione”, in sostanza cosa si può fare e cosa no. Per Rand Paul l’approccio di Fauci sul tema è poco chiaro e poco trasparente, rendendo possibili interventi pericolosi che dovrebbero invece essere vietati. La pandemia ne sarebbe la dimostrazione. Fauci ha reagito duramente sostenendo di essere estraneo ad ogni responsabilità relativa alla pandemia e che si sta battendo per sconfiggerla. Ha anche sostenuto che le azioni di Paul sarebbero mosse da motivi personali.

Fauci: “Quello che succede quando lui (Paul, ndr) mi accusa di cose che non sono vere è che all'improvviso, questo accende i pazzi là fuori e io ricevo ... minacce alla mia vita, molestie alla mia famiglia e ai miei figli”. Il riferimento è ad un tentativo di attentato alla sua vita. Paul ha replicato che l’attentatore individuato al quale faceva riferimento Fauci era un seguace del leader di sinistra Bernie Sanders e che è scorretto imputargli azioni del genere.

Un altro momento acceso è arrivato con l’intervento del senatore Roger Marshall che ha chiesto a Fauci se “in qualità di dipendente più pagato dell'intero governo federale, sarebbe disposto a presentare al Congresso e al pubblico una divulgazione finanziaria che includa tutti i suoi investimenti passati e attuali?”.
Fauci ha reagito sorpreso: "Non capisco perché mi stia facendo questa domanda. La mia dichiarazione finanziaria è di dominio pubblico e lo è stata negli ultimi 37 anni o giù di lì, 35 anni."
Tra un botta e risposta sul tema il microfono di Fauci è rimasto inopinatamente acceso facendo sentire al pubblico delle parole (“idiota”) rivolte al senatore repubblicano.

Marschall ha mostrato su un tabellone lo stipendio di Fauci chiedendo anche spiegazioni sui documenti pubblicati dall’associazione Project Veritas, dove si racconta che un’associazione non governativa, la EcoHealth Alliance, finanziata dal governo e dagli enti controllati da Fauci, tentò di proporre un progetto sulla modifica del Coronavirus dei pipistrelli all’Agenzia per i progetti avanzati di difesa (la DARPA). Progetto bocciati da DARPA. Sul caso, Project Veritas ha pubblicato documenti militari che attesterebbero indagini del governo per comprendere l’accaduto e l’origine del virus.

Dopo 4 ore di interlocuzioni tutti gli attori sono rientrati nei ranghi.  Gli esperti USA sono divisi sull’evoluzione della pandemia. Il virus continua a correre anche se nella versione meno aggressiva, Omicron. Anche gli americani restano divisi sulle politiche adottate per contenerla. Fauci, qualche giorno prima dell’audizione al Congresso, ha sentenziato sui media sostenendo che la divisione dei politici americani è una delle cause delle difficoltà del Paese nella battaglia contro la pandemia. Affermazione che ha oltremodo irritato i critici e i detrattori.

In patria la figura di Fauci sembra appannata. Per quanto ieri il professore abbia ricevuto dal primo ateneo di Roma il dottorato di ricerca honoris causa in "Advances in infectious diseases, microbiology, legal medicine and public health sciences" non è apprezzato in modo bipartisan come in passato.
Fauci, amato e odiato dai fronti avversi americani, sembra oggi a un bivio. Non c'è dubbio sia lo stesso funzionario pubblico di alcuni anni fa, uomo dietro le quinte lodato dai presidenti repubblicani e democratici, e che faceva dell’imparzialità il suo lato preponderante.