Covid, obbligo mascherine all'aperto fino 10/02. "In Cdm clima surreale"

Draghi ringrazia Mattarella, applauso da ministri - poi i "compiti a casa" sul Pnrr

Coronavirus
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Covid, il governo proroga l'obbligo delle mascherine all'aperto fino 10 febbraio. Le discoteche rimangono chiuse

Il Consiglio dei Ministri ha deciso la proroga dell'obbligo di usare le mascherine all'aperto fino al 10 febbraio. Resta anche la chiusura delle discoteche. Lo si apprende da alcuni ministri, al termine del Cdm. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla proroga dell'obbligatorieta' per le mascherine all'aperto fino al 10 febbraio. Anche le discoteche rimarranno chiuse per altri dieci giorni. In un primo momento si era deciso di prolungare lo stop fino a meta' febbraio, e' intervenuto - riferiscono fonti presenti all'incontro in Consiglio dei ministri - il ministro della Lega Garavaglia facendo notare che il 14 febbraio, giorno di San Valentino, sarebbe stato difficile far rispettare il distanziamento sociale anche per i ragazzi. Il premier Mario Draghi - spiegano le stesse fonti - si e' detto d'accordo e si e' rivisto il timing. Bastera' un'ordinanza del ministro Speranza. In un successivo Cdm si affrontera' il tema dell'estensione della durata del green pass. 

"In Cdm clima surreale, come certi pranzi di Natale"

Nessun riferimento alla tensioni di questi giorni in Cdm, ma un ringraziamento sentito al Presidente Sergio Mattarella, del quale si sposano le priorità, ovvero lotta alla pandemia, la ripresa economica e sociale del Paese. Mario Draghi apre l'attesissimo Cdm di oggi con il sorriso sulle labbra e subito 'chiama' l'applauso dei ministri per il Capo dello Stato. Attorno al tavolo circolare, siedono ministri che fino a ieri l'altro hanno duellato nella partita per il Quirinale. Chi temeva che le tensioni di questi giorni si ripercuotessero sulla riunione ne esce sollevato.

"Un clima surreale, come se nulla fosse successo' - riporta un ministro all'Adnkronos - Un po' come certi pranzi di famiglia a Natale...costretti a stare insieme ma sotto sotto...". Il premier però tira dritto per la sua strada. L'impressione è che da adesso in poi imprimerà un accelerazione all'azione di governo. Soddisfazione per i dati sulla crescita, con un balzo del 6,5% nel 2021, grazie non solo alla ripresa globale ma anche alle misure messe in campo dal governo, a cominciare dalla campagna vaccinale, oltre alle politiche di sostegno all'economia. Ma non ci si può fermare. Il Pnrr impone il passo veloce, entro giugno vanno raggiunti altri 45 traguardi, che 'valgono' ben 24,1mld di euro. Per questo il premier chiede a tutti i ministri un report sullo stato di attuazione e segnalazioni puntuali ove ci fossero esigenze di intervenire con leggi o misure correttive. Già mercoledì Draghi si aspetta una ricognizione della situazione sugli obiettivi del Pnrr del primo semestre 2022. 

 

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