Vaccini, dal 15/12 obbligo a infermieri e forze dell'ordine. Numeri altissimi

Malumore dei sindacati: "Nessun confronto, messi davanti al fatto compiuto"

Coronavirus
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Vaccini, scatta l'obbligo per forze dell'ordine e infermieri

Il vaccino per le forze dell'ordine, il personale scolastico e quello medico diventerà obbligatorio dal prossimo 15 dicembre. Lo ha deciso il governo, introducendo la regola del Super Green Pass. Escludendo chi lavora a contatto con i pazienti - si legge su Repubblica - parliamo di una platea di più di 2 milioni di cittadini che avranno 5 giorni dall’entrata in vigore della legge per documentare l’avvenuta vaccinazione. Altrimenti scatterà immediata la sospensione dal lavoro con diritto alla conservazione del contratto e senza conseguenze disciplinari ma pure senza stipendio o altri contributi. Poliziotti, carabinieri, militari dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, vigili del fuoco e vigli urbani che fin qui erano stati anche in percentuali superiori alla media riottosi al vaccino anti-Covid non potranno più fare il solo tampone per avere il Green Pass e recarsi al lavoro, a meno che non siano esenti per ragioni mediche.

Qualche malumore - prosegue Repubblica - serpeggia tra i corridoi mentre i sindacati per ora tacciono anche perché la misura del tampone a carico dei lavoratori per salire in cattedra era invisa ai più. La maggior parte dei mal di pancia si concentra invece tra le forze dell’ordine dove il vaccino non aveva fatto altrettanto breccia. Per fare qualche esempio, tra i 98 mila agenti di polizia un po’ meno di 10 mila, secondo i sindacati, sono No Vax (il 10%).

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