In Italia si fanno sempre meno figli. Siamo sicuri che sia una brutta notizia?

Le famiglie trovano sempre meno nel corredo della figliolanza un senso della loro costituzione. Sempre meno donne e uomini ambiscono all'erede legittimo

L'opinione di Simone Rosti
Costume
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Si fanno sempre meno figli in Italia, a dirlo è l’Istat qualche giorno fa e non sembrano esserci svolte all’orizzonte. Con un tasso natalità di circa 1,2 parliamo di un crollo di un terzo delle nascite dal 2008, con questi numeri il declino, per gli studiosi di demografia, è irreversibile.

Ricordo il compianto politologo Sartori, lungimirante in questa epoca di politici negletti, che si batteva come un matto nel dirci di allargare la visuale dall’Italia al mondo dove c’era e c’è un problema di sovrappopolazione. Il pianeta si sovrappopola, mentre l’Italia invecchia con tanti anziani e pochi giovani.

Brindiamo al fatto che il mondo continuerà ad essere popolato da ragazzini con razze e  colori che mescoleranno ancora di più! Mentre non griderei allo scandalo se nelle società ricche ed opulente si fanno sempre meno figli, con famiglie che trovano sempre meno nel corredo della figliolanza un senso della loro costituzione, con donne e uomini che non ambiscono ad un erede legittimo solo per necessità, per retaggio culturale, per status o per poterlo esibire (solidarietà ai figli della nota coppia social che quando saranno adulti scopriranno di essere stati “vittime” di una sorta di Truman Show targato Instagram).

Qualcuno punterà il dito contro il capitalismo che ci ha distratto dai valori, ma su cosa siano i valori lascerei al libero arbitrio che, alla conta, ha fatto scelte ben precise. Tutto questo crea, ovviamente, un problema di sostenibilità dei paesi occidentali come l’Italia, i cui costi delle politiche pubbliche, come risaputo, ricadono soprattutto sui giovani che saranno sempre meno. Questo significa una sola cosa: fallimento.

E pensare che i politici che gridano lupo al lupo sugli immigrati non si rendano conto che, da qui a un decennio, gli immigrati saranno l’unica speranza per garantire la solvibilità del sistema. E gli stessi politici che si sciacquano la bocca sui figli e sul futuro, sono gli stessi che caricano sulle spalle dei giovani un debito sempre più insostenibile, con politiche volte solo a salvaguardare lo status di una società fatta di vecchi per i vecchi.

Quindi, se salta il banco i (pochi) giovani potranno finalmente riprendere per le corna le sorti del loro destino (e magari fare più figli). Sempre che nel frattempo i catastrofisti alla Greta Thunberg non abbiano avuto ragione e saremo stati sommersi da una coltre di smog con temperatura alle stelle.