Aeroporti, da domenica 12 ottobre 2025 cambiano le regole per viaggiare in Europa: nuovi controlli con il sistema EES

Stop ai timbri sul passaporto, si passa ai controlli biometrici. Sperimentazione anche ai porti di Civitavecchia e Genova (poi sarà operativa in tutta la rete nazionale)

Di Franco Picariello
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Aeroporti, da domenica 12 ottobre 2025 cambiano le regole per viaggiare in Europa: nuovi controlli con il sistema EES

Ees registrerà digitalmente entrate e uscite, oltre ai dati del passaporto, impronte digitali e immagini facciali dei cittadini extra-Ue (esclusi quelli di Islanda, Lichtenstein, Norvegia e Svizzera) che viaggiano per brevi soggiorni negli Stati membri dell'Ue e nello spazio Schengen.

Per il Consiglio, il sistema "rafforzerà la sicurezza dell'area Schengen e contribuirà a prevenire la migrazione irregolare": registrando in formato digitale le informazioni del passaporto e i dati biometrici, "può offrire informazioni in tempo reale sul rispetto del periodo di soggiorno autorizzato", oltre a contribuire anche a "ridurre significativamente" le frodi di identità.

"Dobbiamo fare tutto il possibile per impedire a terroristi e migranti irregolari di entrare illegalmente nello spazio Schengen", commenta Rasmus Stoklund, ministro danese per l'Immigrazione e l'Integrazione, sottolineando come sia "fondamentale mantenere un controllo efficace" sui cittadini di Paesi terzi che entrano nell'area di libera circolazione europea "in modo da poter rafforzare la sicurezza alle frontiere esterne. Con un sistema informatico a livello Ue, diventerà più facile monitorare chi attraversa i nostri confini", conclude.

EES come funziona

- L'Ees raccoglie e memorizza in un database le informazioni chiave per tracciare l'ingresso, l'uscita e nel caso registrare il respingimento di cittadini di paesi terzi che viaggiano da e verso lo spazio Schengen.

- Si applica in caso di soggiorni di un massimo di 90 giorni totali nell'arco di 6 mesi.

- I cittadini di paesi terzi che arrivano per la prima volta alla frontiera (in aeroporti, porti e valichi via terra) devono fornire i propri dati personali. Gli ufficiali di frontiera ne scannerizzano le loro impronte digitali e scattano foto del volto.

- In un file digitale saranno raccolti: i dati riportati nel documento di viaggio; data e il luogo di ogni entrata e uscita; dati biometrici (immagine del volto e impronte digitali); eventuali respingimenti.

- Ogni volta che il viaggiatore torna in territorio Ue, gli addetti al controllo passaporti dovranno solo verificare le impronte digitali e la foto. In rari casi, potrebbe essere necessario raccogliere e registrare nuovamente i dati.

- I titolari di passaporto biometrico potranno attraversare il valico più rapidamente utilizzando il sistema self-service (se disponibile)

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