Antimafia, otto nomi in corsa per la carica di procuratore. Anche Gratteri

Procuratore antimafia, i papabili per il post Cafiero De Raho

Federico Cafiero De Raho
Cronache
Condividi su:

Antimafia, nella partita non facile della scelta del nuovo Procuratore c'è anche il nome di Gratteri

Una partita complessa che si lega a una miriade di nomi per quanto concerne le nomine sul piatto e le decisioni sui nuovi vertici delle due più importanti procure del Paese, Roma e Milano. Una corsa a 8 per la guida della Dna (Direzione anzionale antimafia) per la successione di Federico Cafiero De Raho, che a febbraio 2022 compirà i 70 anni e quindi sarà costretto a lasciare la magistratura.

Ci sono le domande presentate al Csm da sei capi di procure, un Procuratore generale e un aggiunto. C'è anche il nome del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, che vanta una lunga esperienza con l'ndrangheta, che aveva - senza darvi seguito - annunciato candidatura per la Procura di Milano, dove Francesco Greco ha concluso il suo mandato alcuni giorni fa. Nella rosa dei papabili anche il capoprocuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, che sarebbe vicino tuttavia alla guida della Procura romana.

Il Csm a breve si pronuncerà sulla guida dei pm della Capitale. Per la nomina ha fatto richiesta anche il Pg di Firenze Marcello Viola, che ha già fatto domanda anche per la Procura di Milano e per quella Antimafia. Per la direzione Antimafia candidato anche il capoprocuratore di Napoli, Giovanni Melillo.

Per l'Antimafia infine i tre capi procura di Catania (Carmelo Zuccaro), di Messina (Maurizio De Lucia), e di Lecce (Leonardo Leonde De Castris).