Anziano spara a figlia che non vede da 30 anni. Per non lasciarle l'eredità

L'88enne era molto malato ma il suo ultimo sforzo lo ha fatto per raggiungere l'erede e ucciderla e poi togliersi anche lui la vita con la stessa arma

Cronache
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Anziano spara a figlia che non vede da anni. Per non lasciarle l'eredità

Tragedia nel Padovano. L'ennesimo femminicidio questa volta riguarda un padre e una figlia. Lui molto anziano e malato, una storia di rapporti interrotti da 30 anni. L'anziano genitore - si legge sul Corriere della Sera - non aveva mai digerito la relazione e, poi, il suo matrimonio con l'84 enne, suo ex socio in un supermercato, vedovo con tre figli. Venerdì, saputo che Stellio, 88 anni, si trovava davanti al cancello di casa, non ha esitato ed è andata a riceverlo ma i dissapori sono riemersi. Il padre ha estratto una pistola e ha sparato alla figlia, prima al petto e poi alla testa Quindi si è puntato l’arma e l’ha fatta finita.

Stellio, l'anziano genitore, - prosegue il Corriere - viveva a Molfalcone nel Goriziano, e si era fatto portare da Mario, tassista di fiducia. «In auto era tranquillo», ha spiegato. In auto ha lasciato un diario in cui elenca i presunti torti ricevuti dalla figlia. È tra queste pagine che carabinieri e pm stanno cercando di capire se, oltre ai vecchi rancori, ce ne fossero di nuovi. La pista più accreditata è che Stellio non sopportasse l’idea che la sua eredità finisse alla figlia. Negli ultimi mesi, aveva scoperto una patologia grave e pensava di essere agli sgoccioli.