Spagna, arrestato il boss della camorra Simone Bartiromo uno dei latitanti più pericolosi d'Italia

Simone Bartiromo, narcotrafficante vicino ai clan camorristici di Napoli, è stato arrestato in Spagna dopo una lunga latitanza. L’operazione internazionale coinvolge carabinieri e polizia spagnola

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Dopo quasi tre anni di latitanza è stato arrestato in Spagna Simone Bartiromo, uno dei narcotrafficanti più ricercati e pericolosi della camorra. Bartiromo, classe 1991, era inserito nella lista dei latitanti di massima pericolosità del Ministero dell’Interno. L’operazione, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli in collaborazione con la DCSA, la Polizia spagnola e il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, si è conclusa ad Alicante, dove il latitante è stato rintracciato e bloccato.

Secondo gli inquirenti, Bartiromo era un broker internazionale della droga, punto di riferimento per i clan Sorianiello e Amato-Pagano, i cosiddetti "Scissionisti" del Rione Traiano di Napoli. Gestiva un vasto traffico di cocaina e hashish tra Spagna e Italia, sfruttando una fitta rete di contatti anche in ambienti criminali albanesi e spagnoli. Dalle sue mani passava l’approvvigionamento di stupefacenti per diverse piazze di spaccio, non solo a Napoli (Rione Traiano, Scampia, Secondigliano) e provincia (Melito, Mugnano), ma anche in altre città come Palermo, Catania, Foggia e Brindisi.

L’arresto di Bartiromo rappresenta un duro colpo al narcotraffico internazionale gestito dalla camorra, in particolare ai canali di rifornimento dalla Spagna verso le principali piazze italiane.

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