Bimbo ucciso Perugia, la madre non parla al gip. Padre: "L'ha rapito e ucciso"

La madre del bimbo ucciso venerdì 1 ottobre davanti al giudice si è avvalsa della facoltà di non rispondere

Cronache
Condividi su:

Bimbo ucciso a Perugia, la madre fermata venerdì per l'omicidio del figlio davanti al gip si è avvalsa della facoltà di non rispondere. La donna però si dice innocente

La 44enne ungherese Katalin Erzsebet Bradacs, fermata venerdì a Città della Pieve in Umbria, ha ribadito di non essere responsabile della morte del figlio che, secondo quanto ha riferito, aveva intenzione di riportare al padre una volta tornata in Ungheria. La procura ha chiesto la convalida del fermo.

Norbert Juhasz, papà del piccolo Alex, ucciso venerdì 1 ottobre e lasciato sul nastro della cassa del supermercato, nel comune in provincia di Perugia, in un'intervista al Corriere dell'Umbria: "Lo ha detto lei stessa a questo amico che mi ha aiutato con la causa per l’affidamento. Ha rapito il mio Alex il giorno in cui avrebbe dovuto consegnarmelo perché il tribunale lo aveva affidato a me, è scappata in Italia e lo ha ucciso e poi ha confessato di averlo ammazzato in un messaggio a un amico".

"Lui mi ha chiamato ed è andato subito alla polizia ungherese, ma era già troppo tardi. Katalin gli ha anche mandato una foto del bimbo pieno di sangue e ha scritto 'adesso non sarà più di nessuno'".