Cambiamento climatico, "morte 16.500 persone in Ue quest'estate per il caldo". Lo studio dell'Imperial College di Londra

La ricerca si è concentrata su 854 città. Il drammatico bilancio sarebbe pure sottostimato

di Marco Santoni
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Cambiamento climatico, numeri drammatici per l'estate europea. Lo studio sui morti a causa del caldo record

Entro la fine dell'estate, oltre 15mila decessi potrebbero essere attribuiti al cambiamento climatico nelle principali città europee. Questa è la stima di uno studio preliminare, ultimo tentativo dei ricercatori che si occupano di clima e salute di collegare rapidamente il bilancio delle vittime durante le ondate di calore al riscaldamento globale, senza attendere mesi o anni per la pubblicazione su una rivista scientifica. "Concentrato su 854 città europee, questo studio conclude che il cambiamento climatico è la causa del 68% dei 24.400 decessi ritenuti correlati al caldo di quest'estate", si legge in un comunicato diffuso dai due istituti britannici di cui fanno parte gli autori, l'Imperial College di Londra e la London School of Hygiene & Tropical Medicine.

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Gli autori ritengono che "tra 15.013 e 17.864 decessi correlati al caldo di quest'estate non si sarebbero verificati senza il riscaldamento globale, in queste città, che rappresentano solo un piccolo terzo della popolazione europea". Sono state osservate diverse ondate di calore e l'estate è stata la più calda mai registrata in diversi Paesi, tra cui Spagna, Portogallo e Regno Unito. Si ritiene che il bilancio delle vittime durante le ondate di calore sia ampiamente sottostimato perché le cause di morte registrate negli ospedali sono solitamente problemi cardiaci, respiratori o di altra natura che colpiscono in particolare gli anziani quando la colonnina di mercurio si impenna.

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