Cogne senza pace, dopo il caso Franzoni il "serial killer" dei gatti. Torna la paura

Aperta un'inchiesta, "taglia" da mille euro e uno psicologo per tracciare l'identikit

di Redazione
GATTINO
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Cogne, il mistero dei gatti spariti e il terribile sospetto

Torna la paura a Cogne, la località della Valle d'Aosta tristemente famosa per il delitto del piccolo Samuele Lorenzi avvenuta il 30 gennaio 2022, per il quale è stata condannata la madre del bimbo, Annamaria Franzoni, torna al centro delle cronache per la presunta presenza di un "serial killer" ma non di persone bensì di gatti. Una taglia da mille euro e un profiler, un esperto specializzato nel tracciare identikit: sono le prossime mosse di quella che - riporta La Repubblica - ha assunto i contorni di una caccia al responsabile della scomparsa di diversi gatti a Cogne.

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"Ci risultano trenta gatti scomparsi, due sarebbero stati ritrovati senza vita nei cassonetti mentre di un terzo, una gatta di nome Genepy, è stato trovato solo il collarino munito di un dispositivo bluetooth per segnalare la posizione", racconta Lorenzo Croce, presidente dell’associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa). "Si è parlato - prosegue Croce - di investimenti di auto ma sarebbero troppi o anche dell’attacco di lupi o altri animali selvatici. Non escludiamo alcuna ipotesi ma, date le circostanze, secondo noi c’è un grosso rischio che ci sia dietro la mano di una persona".

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