Convegno di Salvini sul Ponte, il ministro ribadisce che si farà

Si è tenuto a Roma il convegno di Salvini riguardante il Ponte sullo Stretto. Il Ministro delle infrastrutture ha ribadito che il ponte si farà

Di Giuseppe Vatinno
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Matteo Salvini ponte sullo stretto
Cronache

Salvini ribadisce l'importanza di Sicilia e Calabria per il Ponte sullo Stretto

Questa mattina si è tenuta nella magnifica cornice di Palazzo Barberini la presentazione del libro” Fatti per Unire” del professor Roberto Nicolucci, con sottotitolo: “Ponti nell’arte tra Messina Roma Genova e il fiume Kwai”. All’evento ha partecipato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che ha firmato anche la presentazione dell’opera. Il libro ripercorre la vicenda dei ponti nella storia dell’arte.

Il leader della Lega ha colto l’occasione per parlare del Ponte sullo Stretto, in particolare è anche intervenuto su una vicenda che sta tenendo banco proprio in queste ore e cioè il cofinanziamento richiesto alle Regioni Calabria e Sicilia. “È un corridoio, è inevitabile. È chiaro che unisce direttamente Sicilia e Calabria ed è normale che in un’opera ambiziosa e unica al mondo, su cui gli italiani investono e mettono il loro contributo, una piccola parte di contributo richiesto alla Sicilia e alla Calabria mi sembra banale. Così come le Olimpiadi invernali Milano-Cortina che sono fra Lombardia e Veneto avranno un valore aggiunto per tutta Italia, ma le gare sono là ed è giusto che Lombardia e Veneto mettano una fiche in più. Il Ponte che unisce Sicilia e Calabria, mia figlia che è in prima media può intuire che è il Ponte degli italiani, ma unendo Sicilia e Calabria una piccola fiche da Sicilia e Calabria è normale che ci sia”. 

Salvini ha poi parlato dell’unicità tecnica della progettazione del Ponte a campata unica che sarà il più lungo del mondo e che rappresenterà il fiore all’occhiello dell’ingegno italiano. Il ministro ha in seguito continuato: "Molti dicono ‘piuttosto che fare il Ponte sullo Stretto mettimi a posto il tombino otturato sotto casa mia’ ma io dico, da ministro delle Infrastrutture, perché non si possono fare tutte e due le cose contemporaneamente? Cioè forse che una cosa esclude l’altra? Non mi pare”. Il leader della Lega ha anche parlato di altre Grandi Opere o Infrastrutture strategiche, come il Mose che ha salvato Venezia dall’allagamento. “Da inizio anno è stato alzato centinaia di volte. Le sue pareti d’acciaio hanno protetto Venezia e pensare che prima di realizzarlo c’erano i 'No Mose‘ che non lo volevano, anzi dicevano che si sarebbe trattato di un’opera inutile se non dannosa”. Inoltre si è soffermato sulle assurdità che sono state proposte per non fare il Ponte: “Ad esempio qualcuno dice che l’ombra proiettata dai piloni potrebbe turbare i pesci dello Stretto” –risate in sala- “ma questi pesci saranno abbastanza furbi da spostarsi un po’ più in là”, oppure c’è stato chi si è opposto dicendo che “gli uccelli avrebbero centrato i piloni ma i volatili saranno così furbi da evitarli” e chi non lo farà renderà l’intero stormo darwinianamente più intelligente, aggiungiamo noi. Salvini ha anche fatto considerazioni sui “No Tutto” che hanno infestato la storia d’Italia. Ad esempio “negli anni ’60 c’era chi non voleva fare l’autostrada del Sole che congiunge Milano a Napoli. Anche allora c’era chi si opponeva dicendo che così ‘avrebbe favorito l’automobile.’ Ma un'autostrada a cos’altro dovrebbe servire?”. Una nota finale sull’audacia: “Memento audere semper, un ministro, un avvocato, un direttore d’impresa, un professionista che non ha l’audacia dell’azione è un uomo che ha fallito professionalmente nella sua missione”.

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