Mattanza delfini Danimarca, 1.500 uccisi alle Faroe: bufera

La mattanza dei delfini Grindadrap alle isole Faroe supera il record: proteste da ambientalisti e popolazioni locali

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Cronache
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Orrore alle Faroe. La tradizionale caccia annua massacra a riva in un solo giorno 1.500 delfini. Acque marine rosse e piene di carcasse, le immagini sui social fanno il giro del mondo. Cadaveri sulla battigia di Skalabotnur, nell'isola di Eysturoy, una delle 18 che compongono l'arcipelago a governo autonomo tra Islanda e Norvegia, parte del Regno di Danimarca. La caccia secolare di domenica 12 settembre è stata definita da record per un numero senza precedenti di esemplari sterminati. Una strage che ha infiammato l'ira degli ambientalisti e rinnfocolato il crescente dissenso da parte della popolazione locale, contraria alla crudele tradizione. Un mea culpa arriva anche dallo stesso presidente dell'Associazione balenieri delle isole, Olavur Sjurdarberg, che ha riconosciuto come si sia trattato di "un grande errore".

Grind o Grindadrap: la crudele pratica ai danni di balene e delfini

La pratica nota con il nome di Grind o Grindadrap consiste nel trascinare a riva i mammiferi, solitamente più balene che delfini, per massacrarli con coltelli e distribuire la loro carne alla popolazione. Secondo dati riferiti dalla Bbc, abitualmente in media vengono sgozzate circa 600 balene e 35-40 delfini, ma la battuta di caccia di quest'anno ha superato il record fissato nel 1940 di 1.200 delfini. Una mattanza ancora più terribile se messa a confronto con la famigerata caccia alle balene a Taiji, in Giappone, conosciuta come 'Cove': alle Faroe in un solo giorno sono stati uccisi più mammiferi che in una intera stagione nella nazione nipponica.

Sulla mattanza dei delfini alle Faroe è bufera

La stampa danese ha dato voce al malcontento della popolazione locale, che ha raccontato "lo shock e il senso di smarrimento causati da un numero così grande" di delfini uccisi. Secondo un sondaggio della tv pubblica Kringvarp Foroya, se il 50% delle persone è contraria alla caccia dei delfini, l'80% è invece favorevole a quella delle balene. Inoltre, il quotidiano danese Ekstra Bladet ha denunciato che difficilmente i locali vogliono e riescono a consumare un quantitativo così grande di carne di delfini, che presumibilmente finirà nella spazzatura o dovrà essere sepolta sottoterra; e ha suggerito l'entrata in vigore di un sistema di quote in ogni distretto dell'arcipelago.