Roma e Prato, due morti e una donna ferita in 3 giorni: “La mafia cinese sta regolando i suoi conti interni”

Parla Domenico Pianese, sindacato di Polizia Coisp: “Dalla Cina criminali cruenti. Riciclano denaro anche di camorra e 'ndrangheta"

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Due morti e una donna ferita in 3 giorni: “La mafia cinese sta regolando i suoi conti interni”

Prima l’avrebbe quasi strozzata per tentare una rapina, poi le ha sparato un colpo alla testa: una donna cinese di 46 anni è ricoverata in fin di vita. E' successo a Prato, tre giorni dopo il duplice delitto di una coppia cinese a Roma, le cui indagini portano sempre in Toscana in quella zona grigia della malavita cinese in piena “guerra delle grucce”.

Pianese, sindacato di Polizia Coisp: "C'è una frattura interna all'organizzazione criminale della mafia cinese" 

Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia, Coisp, non ha dubbi su ciò che sta accadendo nella mafia cinese già ben radicata in Italia: “C'è una frattura all'interno di quella che è un'organizzazione criminale che è semplicisticamente definita mafia cinese e che invece è un intreccio criminale che incrocia la criminalità italiana in alcuni ambiti territoriali. Si intersecano con la camorra i Campania per le attività di sfruttamento del lavoro nel settore tessile, e la stessa cosa avviene in altre province, come ad esempio Prato, con la “guerra delle grucce”. Entrambe sono punte di un iceberg composto dall'attività principale: il riciclaggio di denaro”.

Secondo lei camorra, mafia, sacra corona e n'drangheta si sono divisi territori e settori?

“Qualche mese fa da un'indagine molto seria all'Esquilino a Roma a fatto emergere il front office di una banca illegale cinese dove si riciclavano migliaia di euro ogni settimana; anche soldi del narcotraffico, tanto per capire come si interseca il modello cinese con le altre organizzazioni”.

Quindi alla mala cinese spetterebbe il compito di “lavare i soldi”?

“Loro sono abilissimi nel non entrare mai in conflitto e così si sono inseriti nelle fasce di mercato, aprendo nuove frontiere senza urtare le sensibilità. Se passeggiamo intorno all'Esquilino e vediamo decine di negozi dove non c'è mai nessuno che però fatturano migliaia di euro l'anno è la prova che il sistema esiste”.

Come hanno conquistato la fiducia delle altre mafie?

“Hanno un sistema di gestione del riciclaggio che è molto rodato e si appoggia su meccanismi, non voglio dire che sono paralleli alle banche ufficiali del loro Paese, ma ci si avvicina molto. Per noi il grosso problema è “seguire i soldi” come diceva Giovanni Falcone”.

Due morti e una donna ferita: è guerra vera?

E' l'inizio ma molto velocemente arriverà la pacificazione. Di solito loro hanno metodi cruenti per le loro faide interne e non vogliono che ci sia attenzione nei loro riguardi”.

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