Duro colpo alla mafia, preso il latitante Leonardo Gesualdo mentre dormiva. Aveva con sé una pistola carica

Esponente di spicco della Società foggiana, ricercato dal 2020 e già condannato in primo grado a 12 anni per associazione a delinquere di stampo mafioso

di Filippo Santi
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Mafia, blitz all'alba: preso latitante Società foggiana

All’alba di oggi, i carabinieri del Gis hanno fatto irruzione all’interno di un edificio della periferia di Foggia, sorprendendo all’interno il pregiudicato latitante Leonardo Gesualdo, 39 anni, esponente di spicco della Società foggiana, ricercato dal 2020 e già condannato in primo grado a 12 anni per associazione a delinquere di stampo mafioso.

Il blitz condotto dai reparti speciali dell’Arma giunge a conclusione delle indagini dei carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, coordinate della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, guidata dal procuratore Roberto Rossi; nei giorni scorsi era stato localizzato il possibile covo nel quale si nascondeva Gesualdo.

Il latitante, sorpreso nel sonno dalle esplosioni che hanno accompagnato l’ingresso delle teste di cuoio all’interno dell'appartamento in cui si nascondeva, si è arreso senza opporre alcuna resistenza, nonostante avesse con sé una pistola con matricola abrasa, con il caricatore inserito e sei colpi.

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