Espstein, dalla poltrona da dentista alle maschere sulle pareti: i video inediti della sua villa con piscina
Scopri i video inediti della villa di Jeffrey Epstein a Little Saint James: camere, piscina, maschere inquietanti e una poltrona da dentista. Le immagini diffuse dal Congresso USA riaprono il caso
Per la prima volta il pubblico può vedere da vicino l’interno della villa caraibica di Jeffrey Epstein, l’ex finanziere al centro di uno dei più grandi scandali di abusi e traffici sessuali degli ultimi decenni. I membri democratici della Commissione di Vigilanza della Camera degli Stati Uniti hanno reso pubblici nuovi video e fotografie dell’isola privata di Epstein, Little Saint James, offrendo uno sguardo diretto su luoghi finora avvolti nel mistero.
Le immagini mostrano diversi ambienti della residenza principale: camere da letto arredate con lusso, bagni, corridoi e grandi spazi esterni, compresi giardini e una piscina che domina la proprietà. Ma non è il lusso a colpire maggiormente: in una stanza appare una poltrona da dentista, mentre sulle pareti sono visibili maschere decorative dall’aspetto inquietante, elementi che hanno già sollevato numerose reazioni online.
Uno dei particolari più discussi riguarda un telefono fisso con i tasti programmati, sui quali sono visibili alcuni nomi scritti a mano – tra cui Darren, Rich, Mike, Patrick e Larry. Un dettaglio che ha immediatamente alimentato nuovi interrogativi su rapporti, frequentazioni e possibili complicità, già al centro delle inchieste federali negli anni scorsi.
Little Saint James, situata nei Caraibi, è stata a lungo indicata come uno dei luoghi principali in cui Epstein avrebbe gestito un sistema di sfruttamento sessuale ai danni di ragazze minorenni. L’isola, ribattezzata dai media “l’isola degli orrori”, è diventata il simbolo di una rete oscura fatta di ricatti, potere e silenzi.
La decisione di rendere pubbliche queste immagini nasce dalla volontà dei legislatori democratici di fare maggiore chiarezza su una vicenda che continua a sollevare dubbi e polemiche, soprattutto dopo la morte di Epstein in carcere nel 2019, ufficialmente classificata come suicidio, ma ancora oggi oggetto di sospetti e teorie.
Secondo i membri della Commissione, la diffusione del materiale visivo serve a documentare in modo concreto lo scenario in cui si sarebbero consumati abusi e traffici, andando oltre le testimonianze e le ricostruzioni giornalistiche. I video non mostrano persone, ma gli spazi parlano da soli e restituiscono l’immagine di una struttura pronta ad accogliere ospiti, isolata dal mondo e protetta da un livello di privacy quasi assoluto.
Il caso Epstein, nonostante gli anni trascorsi, resta una ferita aperta nella società americana e internazionale. Le nuove immagini alimentano una domanda che non ha ancora trovato risposta definitiva: chi sapeva davvero cosa accadeva su quell’isola?