Famiglia nel bosco, Bernardini De Pace infiamma Zona Bianca: "I genitori non hanno diritti". Studio in rivolta

Caso famiglia nel bosco, scontro durissimo a Zona Bianca: Bernardini De Pace spiazza tutti con parole choc sui diritti dei genitori e l’allontanamento dei figli

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Il caso della famiglia nel bosco torna a dividere l’opinione pubblica e fa esplodere lo studio di Zona Bianca. A scatenare il putiferio è Annamaria Bernardini De Pace, che in diretta su Rete4 liquida ogni dubbio con parole durissime:

«I genitori hanno solo doveri. Non hanno diritti. E i figli non sono di loro proprietà».

Si parla della coppia formata da Nathan Trevallion e Catherine Birmingham, i genitori che vivevano in modo “neorurale” nei boschi vicino a Chieti e ai quali i servizi sociali hanno tolto provvisoriamente i figli, ora in casa famiglia. A Natale, il padre ha potuto incontrarli solo per due ore e mezza.

«Non sottratti, ma salvati»

L’avvocato matrimonialista ribalta completamente la narrazione:

«È bruttissimo dire che i bambini sono stati sottratti alla famiglia.
I bambini sono stati salvati da una situazione di pregiudizio creata dalla famiglia».

Una frase che gela lo studio e manda su tutte le furie Pietro Senaldi e Rita Dalla Chiesa, apertamente schierati dalla parte dei genitori.

La frattura in diretta: «Il danno non l’hanno fatto i giudici»

Senaldi parla di ferite ormai irreparabili, ma Bernardini De Pace non arretra di un millimetro:

«Il danno non è stato fatto dai giudici, ma dai genitori negli otto anni precedenti.
Non si può pensare che un provvedimento così venga revocato in 38 giorni».

Per l’avvocato, le carenze educative e sociali sarebbero tali da rendere inevitabile l’allontanamento.

La consulenza che fa paura

Altro punto di scontro: la consulenza psicologica disposta dal Tribunale.

«Trovo giustissima una valutazione non solo sui figli, ma anche sui genitori».

Una frase che manda in corto circuito lo studio e riaccende il dibattito su un confine delicatissimo: dove finisce l’autonomia educativa della famiglia e dove inizia l’intervento dello Stato?

«I figli non sono dei genitori»

La chiusura è una sentenza che pesa come un macigno:

«I genitori hanno solo doveri, non diritti.
I diritti sono residuali. I bambini non sono proprietà dei genitori».

Parole che continuano a rimbalzare sui social e che rischiano di segnare un prima e un dopo nel racconto mediatico del caso della famiglia nel bosco.

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