Famiglia nel bosco, spunta una scuola privata che vuole accogliere i bimbi. L'ira della madre

I genitori chiedono di poter riunire tutta la famiglia, ma i giudici sono stati irremovibili

di Marco Santoni
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Famiglia nel bosco, a gennaio la decisione sulla scuola da frequentare: i genitori protestano

Continua a tenere banco il caso della famiglia nel bosco, il tribunale dei minorenni dell'Aquila ha stabilito che i bimbi dovranno rimanere in una struttura protetta e allontanati da padre e madre, nonostante la concessione di tre visite al giorno concesse alla mamma Catherine, che in questo periodo sta vivendo nella stessa struttura ma separata dai piccoli. Una super équipe di professionisti è a lavoro per interpretare e armonizzare le disposizioni del tribunale. Papà Nathan, intanto, - riporta Il Corriere della Sera - continua a vivere da solo a Palmoli, nella casa nel bosco appunto. C’è però un’altra urgenza che dovrà essere risolta nei primi giorni di gennaio, quando riapriranno le scuole: la formazione dei tre bambini, ritenuta cruciale dai giudici.

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La scuola di Palmoli ha già da tempo espresso la propria disponibilità ad accoglierli, però è lontana rispetto alla struttura dove i bimbi attualmente vivono, Vasto. Qui la scuola pubblica non accetta iscrizioni a gennaio. C’è però una scuola privata, l’Istituto Figlie della Croce, sempre a Vasto, che si è offerta di ospitare gratuitamente i tre piccoli. I giudici dovranno decidere anche su questo. L'unica certezza è che, dopo il Natale, anche il Capodanno i piccoli lo trascorreranno lontano dai genitori. Sul tema c'è dibattito anche politico, il vicepremier Tajani: "Una cattiveria dividerli per le feste".

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