Fedez contro Papa Leone XIV, ecco perchè Prevost è accusato di coprire gli abusi del clero
Fedez denuncia: Prevost coinvolto in scandali di abusi negli anni 2000 e in Perù. La difesa di Prevost: ‘Ho sempre seguito le norme canoniche, aperto il primo centro di ascolto per le vittime’
Gli abusi del clero tra Chicago e Perù: il rapper denuncia il silenzio del nuovo Papa
Dopo la proclamazione del nuovo Papa, avvenuta ieri, 8 maggio, non si sono fatte attendere le polemiche e le critiche, questa volta provenienti dal noto rapper milanese Fedez, che con una storia sui social ha lasciato tutti i suoi follower a bocca aperta. In particolare, Federico Lucia ha portato all’attenzione alcuni episodi di abusi sessuali: "Due vicende legate agli abusi sessuali del clero hanno toccato la figura di Prevost. La prima risale ai primi anni 2000, quando, da provinciale agostiniano a Chicago, fu coinvolto in un caso di ospitalità a un sacerdote già condannato per pedofilia", e continua Fedez, "Più recentemente, durante il suo episcopato a Chiclayo (Perù), è stato accusato di aver gestito con scarsa trasparenza un'indagine su due sacerdoti accusati di molestie. La diocesi ha replicato che Prevost seguì le corrette procedure canoniche, ascoltò le vittime e trasmise i dossier al Dicastero per la Dottrina della Fede. Amen".
Con queste affermazioni Fedez si riferisce agli agostiniani Richard McGrath e James Ray, entrambi accusati di abusi su minori negli anni ’90 a Chicago. Tuttavia, oltre al rapper, sono molti a criticare Prevost per non aver preso misure sufficientemente severe contro i due sacerdoti, al tempo sotto la sua giurisdizione. Le vicende in Perù, invece, risalgono al 2020, quando durante il suo episcopato a Chiclayo, Prevost apprese della tragedia di tre sorelle, Ana Maria Quispe Diaz, Aura Teresa e Juana Mercedes, che denunciavano abusi da parte di due sacerdoti tra il 2006 e il 2010.
Non venne attivata un'indagine canonica, ma Prevost consigliò alle presunte vittime di rivolgersi alle autorità civili. Solo tramite una denuncia esterna, infatti, la Chiesa avrebbe potuto agire.
Dal canto suo, Prevost, oggi Papa Leone XIV, ha sempre negato le accuse a suo carico, sottolineando anzi di aver aperto il primo centro di ascolto per le vittime in Perù. Per non dimenticare che da cardinale presiedette la Commissione Episcopale per la Protezione dei Minori. Numerose difese sono state, poi, avanzate dai suoi collaboratori, secondo i quali il Papa avrebbe sempre seguito le procedure canoniche.
LEGGI TUTTE LE ULTIME NOTIZIE DEL CANALE NEWS