Francia, l'aggressore dell'agente a Cannes è un algerino con permesso italiano

Aggredisce gli agenti davanti al Commissariato centrale, poliziotto salvo grazie a giubbotto antiproiettile

Cronache
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Francia, l'aggressore di Cannes è un algerino con permesso italiano. Colpiti gli agenti del Commissariato centrale, "in nome del profeta"

E' un algerino di 37 anni sconosciuto alle forze dell'ordine e agli 007 francesi l'uomo che questa mattina ha aggredito gli agenti a Cannes con un coltello affermando di agire "in nome del profeta". Secondo Le Figaro si chiama Lakhdar B. ed è in possesso di un titolo di soggiorno italiano. Sempre secondo il quotidiano francese, è arrivato in Francia legalmente nel 2016.

L'episodio, per il quale si segue la pista terroristica, è avvenuto alle 6.35, scrive Nice Matin. L'uomo in particolare si è scaraventato contro un poliziotto, aprendo la portiera della volante e accoltellando l'agente, seduto al posto di guida, colpendolo al torace tre volte. Il poliziotto, hanno spiegato fonti della polizia, si è salvato grazie al giubbotto antiproiettile che indossava.

L'aggressore è poi andato dall'altra parte e ha tentato di pugnalare il collega, seduto sul sedile passeggero, ma senza successo. A quel punto l'agente al volante, colpito per primo, ha aperto il fuoco sparando tre colpi, due dei quali hanno ferito l'aggressore alla schiena. L'uomo, si legge ancora su Le Figaro, ha quindi più volte affermato di agire in nome del profeta prima di essere neutralizzato. 

(segue)

Francia, "pista terroristica per attacco a Cannes"

Per l'attacco all'arma bianca è al vaglio la pista terroristica: lo afferma su Twitter il ministro dell'Interno francese, Gerald Darmanin. "L'aggressore è stato neutralizzato dai suoi colleghi. Sto andando sul posto immediatamente questa mattina e esprimo il mio sostegno alla polizia e alla città di Cannes", ha aggiunto Darmanin nel tweet. 

Salvini: "Permesso di soggiorno italiano? Lamorgese chiarisca"

L’attentatore, che ha più volte inneggiato al profeta Maometto prima di colpire l’agente di polizia, ha un permesso di soggiorno italiano. Il caso rischia di diventare politico. In particolare il leader della Lega, Matteo Salvini, chiede al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese di fare chiarezza. “Pretendiamo chiarezza immediata – ha detto il capo del Carroccio – da parte del Viminale, soprattutto perché è ancora vivo il ricordo dell’attentatore di Nizza di un anno fa e che era sbarcato poche settimane prima a Lampedusa”. Salvini ha rievocato l'episodio del terrorista tunisino che nel 2020 con un coltello aveva assassinato tre persone nella basilica di Nizza, che prima di trasferirsi in Francia aveva soggiornato in Italia, dopo essere sbarcato a Lampedusa.