Il presidente del Trentino Fugatti indagato per la morte dell'orso M90. Il gip respinge la richiesta di archiviazione della Procura

L’accusa è per uccisione di animale con crudeltà e senza necessità. Fugatti prende atto del provvedimento e conferma di essere pronto a presentarsi dinanzi al Giudice per difendere le proprie posizioni

di Alessia Federica Acquaviva

Orso Kj1

News

Fugatti indagto per la morte dell'orso M90. La reazione dell'Enpa: "Questa ordinanza segna un momento storico per la tutela della fauna selvatica in Italia"

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trento, Gianmarco Giua, ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero nei confronti del Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, per l’uccisione dell’orso M90. Giua ha deciso di procedere nei confronti di Fugatti per il reato di uccisione di animale con crudeltà e senza necessità ex art. 544-bis e/o 544 ter co.1, 3 cp. del Codice penale, disponendone l’imputazione coatta da formalizzare entro 10 giorni da parte della Procura. 

Secondo la ricostruzione del gip, l’orso M90 - ucciso il 6 febbraio 2024 per aver seguito una coppia di escursionisti lungo un sentiero di 700 metri nei boschi di Mezzana, in Val di Sole - non fu narcotizzato prima dell’uccisione, nonostante fosse radiocollarato e rintracciabile. Dalla ricostruzione contenuta nell’ordinanza furono esplosi tre colpi, ma solo due colpirono l’animale, causandone la morte per dissanguamento dopo una lunga agonia. Ulteriore elemento di indagine sembra essere la non osservanza del protocollo Pacobace, poichè l'uccisione dell'animale è avvenuta in assenza di un veterinario.

“Un rinvio a giudizio che inizia a fare chiarezza e giustizia per l’orso M90, ucciso con atroci e lunghe sofferenze”, commenta Ivana Sandri, presidente dell’Enpa Trentino. “M90 era stato condannato a morte perché accusato di aver seguito degli escursionisti, seppure senza mai avere alcun contatto, e per essersi avvicinato a centri abitati”.  “Questa ordinanza segna un momento storico per la tutela della fauna selvatica in Italia”, commenta orgogliosa Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa.

Rimozione dell’orso M90, la Provincia pronta a far valere le proprie ragioni

In relazione alla decisione di rinvio a giudizio da parte del Gip, in merito all’esecuzione del decreto di rimozione dell’orso pericoloso identificato come M90, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti prende atto del provvedimento e conferma di essere pronto a presentarsi dinanzi al Giudice per difendere le proprie posizioni.

“La decisione di procedere con il decreto di rimozione - evidenzia il presidente - è stata adottata in un quadro di piena legittimità, sulla base degli elementi tecnici e delle competenze attribuite alla Provincia, con l’obiettivo prioritario di tutelare l’incolumità pubblica e garantire la sicurezza del territorio”.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DI NEWS

 

 

Tags:
enpafugattiorso m90