Tragedia del Faito, i precedenti disastri sulle funivie italiane

Il Mottarone, il Cermis, Champoluc: è lungo l'elenco delle tragedie avvenute sulle funivie italiane. Tutti i precedenti

di redazione
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Tragedia del Faito, i precedenti disastri sulle funivie italiane

Il recente incidente della funivia del Monte Faito, costato la vita a quattro persone – tra cui il macchinista Carmine Parlato – riporta tragicamente alla memoria una lunga scia di disastri legati al trasporto a fune in Italia. L’episodio si aggiunge infatti a una lista di eventi drammatici che hanno segnato la storia delle infrastrutture turistiche in quota, sollevando ancora una volta interrogativi sulla sicurezza degli impianti.

Monte Faito, un precedente inquietante

Non è la prima volta che la funivia del Faito è protagonista di un incidente grave. Già nel Ferragosto del 1960, una cabina arrivò a valle senza riuscire a frenare e finì sui binari della Circumvesuviana. Morirono quattro persone, trentuno rimasero ferite. All’epoca, le responsabilità furono attribuite a un errore umano. L’impianto fu chiuso per anni e sottoposto a importanti lavori di manutenzione.

Mottarone 2021: 14 vittime e indagini ancora aperte

Tra le tragedie più recenti, quella della funivia del Mottarone è la più drammatica. Il 23 maggio 2021, una fune traente si spezzò e la cabina precipitò nel vuoto, causando la morte di 14 persone. L’unico sopravvissuto fu un bambino di cinque anni, Eitan. Secondo quanto accertato dalla procura di Verbania, la rottura fu causata da un grave degrado della fune e dal blocco intenzionale del freno d’emergenza tramite "forchettoni". Cinque persone sono state rinviate a giudizio, tra cui il titolare della società che gestiva l’impianto e i responsabili tecnici. Le accuse includono disastro colposo, omicidio plurimo colposo e attentato alla sicurezza dei trasporti.

Cermis: due stragi, una per errore umano, l’altra per un aereo militare a bassa quota

Il Cermis, in Trentino, è stato teatro di due tragedie. Il primo incidente risale al 1976: 42 persone morirono nella cabina che stava scendendo verso valle. Le funi si accavallarono e una si tranciò, causando la caduta della cabina. Il sistema automatico di sicurezza era stato disattivato per velocizzare l’impianto. Il manovratore fu condannato per errore umano, così come il caposervizio in un secondo processo.

Il secondo episodio, ancora più clamoroso, avvenne nel 1998 quando un aereo militare americano partito da Aviano volò troppo basso e tranciò il cavo della funivia. Morirono 20 persone. Il pilota e il navigatore furono assolti negli Stati Uniti dall’accusa di omicidio ma condannati per intralcio alla giustizia dopo aver distrutto il video che documentava il volo.

Champoluc 1983: undici morti in Valle d’Aosta

Nel 1983, a Champoluc (Valle d’Aosta), tre cabine della vecchia ovovia del Crest si staccarono e si schiantarono durante la discesa. Undici le vittime, tra cui diverse famiglie in vacanza. Inizialmente furono accusati l’amministratore delegato della società, il caposervizio e il manovratore, ma tutti furono assolti. L’impianto fu chiuso e in seguito sostituito da una nuova cabinovia.

Austria, 2000: il disastro più grave d’Europa

Anche fuori dall’Italia gli impianti a fune hanno conosciuto tragedie. L’11 novembre 2000, un incendio a bordo di un trenino che saliva al ghiacciaio del Kitzsteinhor, in Austria, provocò la morte di 155 persone, rendendolo l’incidente più grave in Europa su un impianto di questo tipo.

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