Garlasco, caccia anche a un ferro da stiro: la pista delle due armi per quelle ferite "strane"
I genitori di Chiara Poggi insistono: "Un solo colpevole, Stasi"
Garlasco, le due armi e i file audio di Sempio. Ma i Poggi non hanno dubbi sul killer
L'omicidio di Garlasco è un giallo, dopo 18 anni non si conosce ancora la verità su questo delitto per cui è stato condannato in via definitiva il suo fidanzato Alberto Stasi. Adesso è tornato tutto in discussione e nel registro degli indagati è finito il nome di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Ma gli inquirenti stanno battendo una pista alternativa perché ci sono due aspetti chiave per un delitto così efferato che non tornano: il movente e la mancanza dell'arma o meglio delle armi del delitto. Perché le ferite sul corpo di Chiara vengono descritte come "strane".
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L’uso di due armi, infatti, spiegherebbe alcune ferite: in particolare i tagli alle palpebre, che evocano — annotava il medico legale — un’arma con "filo piuttosto tagliente" o "punta acuminata"; e la lesione alla mascella destra, che presenta più "caratteri di alterazioni tipo punta e taglio che non sono contusive". Un attrezzo pesante, quindi, con cui - riporta Il Corriere della Sera - Chiara sarebbe stata colpita alla testa. E un secondo oggetto, con caratteristiche da taglio. Le ipotesi: un martello, un ferro da stiro, l’attizzatoio da camino. Non c’è ancora alcuna certezza.
In attesa dell’incidente probatorio del 17 giugno, - prosegue Il Corriere - gli inquirenti stanno anche riascoltando gli 806 file audio depositati nel procedimento (poi archiviato) del 2017 che vedeva indagato Sempio: intercettazioni ambientali catturate in auto per 15 giorni nel febbraio 2017. È di quel periodo anche un "appunto" della Procura generale di Milano ai colleghi pavesi in cui si indicano gli indizi contro Sempio (le chiamate a casa Poggi, il ticket) come "informazioni" non nuove, "già vagliate e giudicate del tutto irrilevanti", che "i precedenti giudici hanno già valutato ritenendole prive di ogni collegamento con le risultanze processuali".