Garlasco, De Rensis sul padre di Sempio: "Credo che questo sia un passo. Chi ci dice che tutto è finito qui?"
Tutti i dubbi su quel pizzino e le risposte poco convincenti del figlio Andrea
Giuseppe e Andrea Sempio
Garlasco, De Rensis parla di "un passo". L'inchiesta rischia di allargarsi ulteriormente?
La novità relativa all'infinita inchiesta sul delitto di Garlasco è rappresentata dall'iscrizione nel registro degli indagati di Giuseppe Sempio, padre di Andrea. L'accusa è di corruzione e riguarda il famoso "pizzino" con la presunta cifra da versare per "archiviare". Il messaggio criptico e le successive indagini hanno indotto gli inquirenti a procedere anche nei confronti del padre di Andrea. Nei salotti tv si scatena il dibattito. A Ore 14 Sera è l'avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis, a commentare la decisione. "Credo che questo sia un passo. Un’indagine è come una partita a scacchi, ci sono movimenti e reazioni. Chi ci dice che tutto è finito qui?".
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Il giornalista Luca Fazzo svela di avere un’informazione riguarda tale scelta: "Ho cercato di capire come si è arrivati a scegliere papà Sempio come unico da iscrivere nel registro degli indagati e una fonte mi ha dato due motivi: è colui che scrive il biglietto e gestisce i soldi. L’alternativa era iscrivere tutti quanti". La giornalista Rita Cavallaro invece sottolinea che Giuseppe Sempio aveva parlato di 20/30mila euro agli inquirenti. ma in studio si scatena il dibattito. "I Sempio sbandano perché è gente semplice e dal 2017 sono nel mirino della Procura. I 60 mila euro sono una somma normale da pagare gli avvocati", sostiene il giallista Colaprico.