Garlasco, il giallo dei Dna sotto le unghie di Chiara. I due uomini "ignoti" e le altre strane versioni

Tre verità diverse su quelle tracce genetiche

di Redazione
News

Garlasco, tre perizie tutte diverse e ora è in arrivo anche la quarta

Il giallo di Garlasco continua. A distanza di 18 anni dall'omicidio di Chiara Poggi emerge una terza versione sulle tracce di Dna trovate sotto le unghie della vittima. Le nuove analisi avrebbero convinto gli inquirenti della presenza di tracce genetiche ma appartenenti a "ignoti". Si tratta dell'ennesimo sviluppo a sorpresa di una vicenda che si fa sempre più misteriosa. Le precedenti due indagini avevano dato esiti diametralmente opposti. Quelle del Ris nel 2007, subito dopo l'omicidio, non avevano individuato alcuna traccia, mentre quelle del 2014, effettuate con una tecnica diversa, avevano individuato tracce ma ritenute insufficienti. E invece su quello scarso materiale, che non dava un risultato certo, è poi stata scritta una terza verità.

Leggi anche: Madre e figlia morte a Villa Pamphili a Roma, i testimoni: "Un uomo barcollava, in mano aveva un fagottino"

L'ultimo genetista incaricato - riporta Il Messaggero - ha provato a confrontare quel dna, individuato due anni prima, con quello di un soggetto "ignoto". Per lui coincide. Quel soggetto sarebbe Andrea Sempio, che sulla base di una consulenza e di una denuncia, era finito indagato (e poi archiviato). Oggi, però, quella lettura è condivisa da altri due genetisti, questa volta incaricati dalla procura di Pavia che attribuiscono ancora il dna a Sempio, di nuovo indagato. E adesso di perizia ne arriverà un’altra disposta dal gip di Pavia in sede di incidente probatorio. Si rischia una quarta verità, ancora una volta diversa dalle precedenti.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE "NEWS"

Tags:
chiara poggigarlascosempio