Garlasco, l'avvocato Taormina: "Sempio dica la verità, Chiara era la sua amante. Stanno per arrestarlo"
Per il noto legale, l'indagato si sarebbe creato un "falso alibi" ma "non è lui il killer"
Garlasco, Taormina e il "sogno lovatiano": la versione del legale su Sempio e Stasi tra finzione e realtà
Il delitto di Garlasco è un giallo infinito che ormai dura da 18 anni e, nonostante una condanna definitiva per Alberto Stasi, non si conosce ancora la verità sull'omicidio di Chiara Poggi. A complicare ulteriormente le cose in questa indagine che sembra ormai sempre più una telenevola arrivano le dichiarazioni di uno degli avvocati penalisti più importanti e sono parole davvero forti. "Qualcuno - tuona sui social Carlo Taormina - dica ad Andrea Sempio di andare in Procura coi suoi ottimi avvocati a rendere interrogatorio". Taormina sostiene che "stanno per arrestarlo perché questi magistrati stanno dentro a un tunnel per le condotte investigative patologiche che hanno compiuto e stanno compiendo".
Leggi anche: Due giovani accoltellati in centro a Milano, uno è in pericolo di vita
Taormina si rivolge poi direttamente a Sempio, invitandolo a "dire il vero" e cioè – scrive – "che si è fatto un falso alibi perché non ne poteva più di stare sotto processo da innocente e non da assassino". Secondo lui, "Sempio era sul luogo del delitto insieme a Stasi, ma non ha ucciso Chiara Poggi". L’avvocato prosegue affermando che Sempio dovrebbe raccontare "che quella mattina stava a casa con Chiara e Stasi, ha fatto irruzione perché sapeva del tradimento di Chiara e quindi, intenzionalmente, andò lì ed esplosero la rabbia e la gelosia che gli fecero assassinare Chiara davanti a Sempio o appena Sempio se ne uscì". Una versione che stride con quanto precedentemente sostenuto. Il post infatti si chiude con un tono a metà tra l’ironico e l’ambiguo: "Faccia presto, Sempio, perché altrimenti la prossima settimana non la finisce in libertà. A proposito, si tratta di un mio sogno lovatiano. O no?".