Garlasco, le sette telefonate "strane" di Sempio. Il Dna sotto le unghie di Chiara e quel "nessuna ossessione per Stasi"
Clamorosa svolta, i pm: "L'indagato aveva un movente". Cambia tutto
Garlasco, Sempio e i vecchi messaggi su Stasi: "Lo stanno facendo santo"
Rischia di stravolgersi tutto nell'inchiesta sul delitto di Garlasco. Improvvisamente è cambiato tutto e i pm parlano apertamente di "movente di Andrea Sempio". Le tracce di Dna trovate sotto le unghie di Chiara Poggi e riconducibili all'unico nuovo indagato in questo ennesimo filone di indagine sono appartaenenti al ramo della famiglia Sempio. Ma essendo Andrea l'unico ad aver messo piede in quella casa, ecco il cerchio si stringe. In attesa di capire come quel Dna sia potuto finire sul corpo della vittima, emergono alcune "stranezze".
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A carico dell'amico del fratello della vittima, ci sarebbero anche le tre telefonate nei giorni precedenti al delitto, quando la 26enne era rimasta sola in casa. Chiamate ritenute "sospette" dagli investigatori, secondo cui Sempio sapeva benissimo che l'amico era andato in vacanza con i genitori in Trentino, nonostante anche nelle precedenti indagini abbia sempre ribadito di essere "sicuro" che Marco non gli avesse indicato "la data precisa della sua partenza".
Lo stesso Sempio, durante la trasmissione Quarto Grado su Rete4, ha mandato un messaggio in diretta a una giornalista che segue le indagini. In questo messaggio, Sempio smentisce di nutrire un'ossessione nei confronti di Stasi, chiarendo che alcune sue riflessioni sono seguite solo a interviste o uscite pubbliche da parte di Stasi: “Quando era uscita l'intervista di Stasi alle ‘Iene’ avevo scritto sicuramente "Stasi lo stanno facendo santo". Fine. Nei miei diari non ci sono grosse riflessioni su di lui, solo frasi di poche parole. Ci saranno nei quaderni alcuni esercizi biografici in cui ripercorro la mia vita e racconto di quando mi hanno coinvolto nell’indagine nel 2016-2017".