Garlasco, Lovati: "Ecco chi ha coperto i killer". E lo scoop de Le Iene salta ancora: "Roba grossa"

L'ex legale di Sempio fa nomi e cognomi e svela segreti

di Marco Santoni
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Garlasco, Lovati fa il nome di Stasi (ma non come assassino). Ecco la teoria dell'ex legale di Sempio

Il giallo di Garlasco diventa sempre più un labirinto in cui non si riesce a trovare l'uscita. Tra continui colpi di scena e inchieste che si allargano sempre di più e che coinvolgono anche magistrati, arriva anche la stoccata dell'ex legale di Andrea Sempio. Massimo Lovati rompe il lungo silenzio e torna a svelare dettagli inediti. Al centro del dibattito quanto accaduto in Procura dove Lovati è stato ascoltato per l’indagine sulla corruzione in atti giudiziari che verrebbe coinvolti l’ex Procuratore aggiunto Mario Venditti (il presunto corrotto) e il padre dell’indagato, Giuseppe Sempio, quale corruttore. "Due ore - dice Lovati a Lo Stato delle Cose da Giletti - sono servite per la trascrizione, quindi la chiacchierata sarà durata un’ora e mezza".

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Qui l'ex legale di Sempio ha confermato di aver detto agli inquirenti che per la difesa della famiglia Sempio aveva preso ben 15mila euro e che andava a ritirarli nell’ufficio dell’avvocato Soldani e di Simone Grassi. "Quello che ho sempre detto qui l’ho ripetuto alla Procura di Brescia ed è la verità". Poi la stoccata finale sul caso: "Io non ho bisogno di coprire nessuno, è Stasi che ha coperto gli assassini". Anche la puntata de Le Iene andata in onda su Italia 1 ieri sera, 18 novembre, si è chiusa senza quello che ormai è diventato il "servizio fantasma" più atteso della stagione: l’inchiesta-bomba con una nuova testimonianza sul delitto di Garlasco, annunciata due settimane fa e poi misteriosamente sparita dal palinsesto.

"In tantissimi ci avete chiesto perché non è andato in onda il delitto di Garlasco. Ebbene, vista l’importanza del contenuto e la delicatezza del momento ci è stato chiesto di aspettare. E noi, nel rispetto dei ruoli, aspettiamo che arrivi il momento giusto per pubblicare quanto raccolto", fanno sapere Le Iene. Tanti i commenti a questo post: "Bene, il servizio delle Iene arriverà, ma non adesso. Semplicemente gli è stato chiesto (la Procura?) di aspettare a mandarlo in onda per la "delicatezza dei contenuti". Roba grossa, in pratica.

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