Garlasco, Nordio: "Condanna di Stasi irrazionale". Nuove piste: strani suicidi e presunti abusi
Il ministro della Giustizia interviene sull'inchiesta: "Processo tutto da rifare"
Garlasco, Nordio: "La colpa è della legge, va cambiata". La pista che porta al Santuario della Bozzola
Il giallo di Garlasco non lascia indifferente neanche il ministro della Giustizia. Carlo Nordio interviene con forza su quello che sta succedendo, con queste nuove prove trovate a distanza di 18 anni dall'omicidio di Chiara Poggi che hanno totalmente stravolto il quadro investigativo. Il ministro parla di "una condanna irrazionale" dopo "due assoluzioni". Nordio esprime dubbi sulla condanna in via definitiva all’ex fidanzato di Chiara Poggi, Alberto Stasi. Il Guardasigilli, ospite a Zona Bianca, "pur senza entrare nel merito delle nuove indagini" ritiene "irragionevole" che Stasi sia stato condannato "senza nemmeno rifare l’intero processo" dopo che "uno o più giudici hanno già dubitato al punto di assolvere". Esclude però conseguenze "per i magistrati della prima inchiesta".
Leggi anche: Omicidio Garlasco, clamoroso: sparito il pezzo di intonaco con l'impronta 33 che accusa Sempio. Non si trova negli archivi
La colpa "è della legge" che "va cambiata". Per il ministro è "irrazionale" che una persona possa essere condannata dopo aver incassato già due assoluzioni. Per Stasi fu decisivo il "rinvio" a un nuovo processo della Cassazione per rivalutare indizi contro Stasi che erano stati considerati dai giudici "in modo isolato" e non nel loro "complesso". Intanto sul caso Garlasco stanno emergendo anche nuove tesi, fin qui mai prese in considerazione. Si va - riporta Il Corriere della Sera - dai maghi, agli strani suicidi, fino a presunti abusi intorno al Santuario della Bozzola.
Ipotesi sollevata anche da uno dei legali del nuovo indagato Andrea Sempio, l’avvocato Massimo Lovati che ha parlato di un misterioso "sicario" nella villetta. Secondo lui, Chiara avrebbe scoperto "un segreto" che le è costato la vita. Secondo l’ipotesi Lovati — al momento senza alcun supporto documentale — qualcuno avrebbe detto a Chiara di festini alla Bozzola. E lei ne era rimasta sconvolta. Per questo un "sicario" l’avrebbe uccisa approfittando di persone conosciute per farsi aprire la porta di casa. Teorie che gli inquirenti (vecchi e nuovi) bollano come speculazioni.