Garlasco, scontro in diretta a Mattino Cinque. Aiello contro De Rensis: «C’è stato un colloquio segreto…»

A Mattino Cinque l’avvocato di Venditti accusa De Rensis di un “colloquio segreto” con la Procura. Replica in diretta e tensioni sul caso Garlasco

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A Mattino Cinque L'avvocato di Venditti accusa De Rensis: “C’è stato un colloquio segreto con il procuratore”. La replica in diretta

Il caso Garlasco torna a scuotere la televisione italiana e, ancora una volta, lo fa tra tensioni, accuse e smentite incrociate. Nell’ultima puntata di Mattino Cinque, il delitto di Chiara Poggi è tornato al centro della scena con un confronto durissimo tra gli avvocati coinvolti nella vicenda giudiziaria che da diciotto anni divide l’opinione pubblica.

A incendiare lo studio è stato l’intervento dell’avvocato Massimo Aiello, legale dell’ex pm Mario Venditti, uno dei magistrati che in passato si è occupato dell’inchiesta. Le sue parole hanno avuto il peso di una vera e propria accusa.

L’attacco di Aiello: “È una farsa, si viola il giudicato”

Durante il collegamento, Aiello ha parlato senza mezzi termini di una riapertura dell’inchiesta che, a suo dire, sarebbe priva di fondamento:

«Questa è una farsa. Il procuratore di Pavia sta violando il giudicato in ogni modo. Si continua a indagare su piste già valutate in sentenza definitiva».

Secondo l’avvocato, la nuova inchiesta sarebbe sganciata da reali elementi giuridici e mossa – a suo dire – dall’interesse a rimettere tutto in discussione nonostante una condanna ormai passata in giudicato.

Poi, la frase che ha gelato lo studio:

«C’è stato un colloquio riservato tra il nuovo difensore di Stasi e il procuratore. È un fatto. Che venisse detto chiaramente».

Un’allusione pesantissima, che lascia intendere l’ipotesi di contatti non noti tra la difesa e la Procura.

La replica di De Rensis: “Mai stato solo con il procuratore”

Collegato subito dopo, Antonio De Rensis non ha lasciato passare l’accusa senza replica:

«Stavolta non passa in cavalleria. Io non ho mai avuto incontri segreti con il procuratore».

L’avvocato ha ricostruito pubblicamente ogni contatto avuto con la Procura:

«Ogni volta che ho incontrato il procuratore Napoleone erano presenti altri magistrati. Sempre. Mai un incontro riservato, mai una stanza chiusa, mai una trattativa nascosta».

Una risposta netta, secca, che ha puntato a spegnere qualsiasi sospetto di manovre dietro le quinte, ribadendo la trasparenza dei rapporti istituzionali.

Garlasco, una ferita ancora aperta

Il confronto televisivo conferma quanto il caso Garlasco, nonostante una sentenza definitiva, sia tutt’altro che chiuso nel dibattito pubblico.

Le nuove indagini, le dichiarazioni incrociate, le ipotesi su DNA, contaminazioni, intercettazioni e presunti errori investigativi stanno riportando alla luce non solo nuovi dubbi, ma anche vecchie fratture mai sanate tra accusa e difesa.

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