Green pass, "Per i paranoidi potrebbe favorire la sessualità"

Green pass, per la sessualità dei soggetti paranoidi potrebbe essere una soluzione. L'analisi della sessuologa Rosamaria Spina intervenuta al programma "Genetica Oggi" 

"Molti miei pazienti chiedono ai partner se si sono vaccinati o meno e spesso non credono alle risposte" racconta Spina su Radio Cusano Campus. "Il Green pass per alcuni soggetti, con comportamento paranoide, potrebbe aiutarli a tornare a fare sesso". Durante la sua esperienza clinica, racconta la dottoressa, molti pazienti senza precedenti problematiche psicologiche hanno sviluppato nell'ultimo anno e mezzo un comportamento paranoide. "Hanno paura - spiega - che ci siano trame oscure e complotti contro il singolo. Questo li porta a voler capire anche lo stato di salute altrui" continua. Alcuni pazienti non credono alle parole dei loro partner.  "Mi dice che è vaccinata ma invece non lo è" o "mi dice che è sano ma se così non fosse?", sono solo alcune delle testimonianze riportate dalla dottoressa, secondo la quale la richiesta del il Green pass ai rispettivi partner permetterebbe a questi soggetti di "abbandonarsi finalmente al sesso."

"In tempo di Covid e varianti l'estate non sarà la solita stagione dei tradimenti ma le coppie torneranno a riscoprire una loro sessualità magari fatta anche di nuove trasgressioni e di un sesso fugace consumato non necessariamente in camera da letto ma anche in altri ambienti della casa pronti a essere 'battezzati' magari anche con nuove posizioni. Ci si potrà concentrare meglio su 'quello che si ha'. Il quotidiano poi ci porta ad avere meno tempo a disposizione e questo favorisce rapporti più veloci che portano ad una eccitazione rapida, un rapido appagamento, che comunque risulta lo stesso gratificante. In estate l'incontro con amici e parenti che non si vedono da tempo riduce lo spazio per il sesso e questo ancora una volta favorisce una sessualità veloce, senza lunghi preliminari e/o posizioni elaborate" conclude Spina.