Ladispoli, operaio perseguita e aggredisce l'ex datore di lavoro

A maggio la vittima sarebbe stata aggredita con calci e pugni in mezzo alla strada

(Fonte: IPA)
Cronache
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A Ladispoli un operaio ha perseguitato e picchiato l'ex datore di lavoro

Un imprenditore edile di 56 anni, a Ladispoli, in provincia di Roma, è stato pedinato e picchiato da uno dei suoi operai di origine marocchina perchè pretendeva più denaro. La rabbia dell'operaio ha inizito a scatenarsi dall'inizio del 2022 contro l'uomo, tanto che l'ha aggredito più volte mandandolo in ospedale in codice rosso. L'ultimo episodio nei giorni scorsi e poi l'arresto eseguito dai Carabinieri, con l'accusa di atti persecutori e lesioni.

Lo scorso febbraio sono iniziate le prime minacce e pedinamenti, precisamnete l'operaio ha detto all'imprnditore: "Mi devi dare più soldi o ti massacro". Poi, in primavera dalle parole è passato ai fatti, quando a fine maggio in via Ancona, nel pieno centro di Ladispoli, il dipendente aveva aggredito il datore di lavoro in mezzo alla strada con pugni e calci. A notare la violenza erano stati i passanti che, sotto choc, avevano subito chiamato il 112.

La vittima, residente in città, era rimasta a terra insanguinata con il volto tumefatto per essere poi trasportata in ospedale con l’ambulanza del 118 in codice rosso. Quel pestaggio gli era costato 30 giorni di prognosi per via delle fratture su tutto il corpo. Il muratore si era poi dileguato nei giardini. 

Ma nelle settimane successive il 38enne aveva ricominciato a perseguitare il professionista e chiedendo ancora altri soldi per alcuni lavori fatti nel cantiere. "Mi hai pagato troppo poco, voglio di più per quanto realizzato a febbraio, non sto scherzando, ricordalo", questa una delle sue richieste. E poi i ricatti e altre botte. Da qui la denuncia dell'imprenditore e l'intervento dei militari che hanno liberato la vittima da un incubo.