Liliana Resinovich, il giallo della vertebra: per il gip era rotta prima dell’autopsia

Liliana Resinovich, il gip scagiona il preparatore anatomico Molinari: “La frattura alla vertebra T2 c’era già prima dell’autopsia”. Inchiesta ancora aperta sul marito Visintin

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Il gip di Trieste ha respinto la richiesta di una nuova perizia medico-legale avanzata dalla difesa di Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, la donna trovata morta nel 2022. Secondo il giudice, non è necessario riesaminare la causa del decesso: la frattura alla vertebra T2 era già presente e visibile nella TAC dell’8 gennaio 2022, ben prima che il preparatore anatomico Giacomo Molinari intervenisse sull’autopsia. L’accusa nei suoi confronti, quindi, decade. Intanto l’inchiesta prosegue: l’8 luglio si terrà l’udienza per analizzare reperti chiave tra cui abiti, coltelli e un bracciale appartenuto alla vittima

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