Morto il vignettista Giorgio Forattini, il re della satira famoso per i suoi ritratti irriverenti ai protagonisti della politica
Nato a Roma nel 1931, Forattini era stato di fatto tra i primi vignettisti politici, partendo nel 1971 da Paese Sera per approdare prima a Panorama poi a Repubblica
Morto il vignettista Giorgio Forattini, celeberrimi i suoi ritratti irriverenti dei principali protagonisti della politica
L'Italia piange la perdita di un uomo che con il suo talento ha segnato il panorama culturale del Paese: Giorgio Forattini, il grande vignettista morto oggi all'età di 94 anni. La notizia è stata data Il Giornale che l'ha pubblicata sul suo sito. Nato a Roma nel 1931, Forattini era stato di fatto tra i primi vignettisti politici, partendo nel 1971 da Paese Sera per approdare prima a Panorama poi a Repubblica, dove aveva creato l'inserto Satyricon.
È stato vignettista anche alla Stampa, poi negli anni 2000 al Giornale e alle testate di QN. Celeberrimi i suoi ritratti irriverenti dei principali protagonisti della politica: Bettino Craxi rappresentato come Pietro Gambadilegno o addirittura Mussolini, Giovanni Spadolini nudo, Massimo D'Alema come Adolf Hitler (ma in veste comunista), Giovanni Goria invisibile, Piero Fassino scheletrico, Giuliano Amato come Topolino, Silvio Berlusconi e Amintore Fanfani bassi di statura, Walter Veltroni come un bruco, Lamberto Dini come un rospo, Rocco Buttiglione come una scimmia, Nicola Mancino come un cinghiale, Luciano Violante come una volpe, Romano Prodi come un prete comunista, Umberto Bossi come Pluto talvolta nudo oppure vestito da cavaliere templare.
Giorgio Forattini ha collaborato anche con Affaritaliani, ecco qualche vignetta pubblicata sul sito nel corso del tempo:
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