Tragedia sulla A5, bimba travolta e uccisa: l’autista del furgone indagato fornisce versioni discordanti

L’obiettivo degli inquirenti è comprendere come si sia sviluppato realmente l’incidente e perché il conducente non abbia prestato soccorso dopo lo schianto

di Federica Concas
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Tragedia sulla A5, il conducente del furgone si presenta alla Polstrada e fornisce due versioni dei fatti

Il conducente del furgone coinvolto nell’incidente del 6 dicembre sulla A5 Torino-Aosta, all’altezza di Volpiano, in cui è morta una bimba di tre mesi, si è presentato alla polizia stradale per rendere dichiarazioni spontanee.

Nel corso dell’audizione, però, l’uomo avrebbe fornito due ricostruzioni diverse su quanto accaduto, in particolare sul motivo per cui non si sarebbe fermato dopo l’impatto con l’auto sulla quale viaggiavano la madre e la piccola. Le versioni discordanti sono ora al centro delle verifiche della Polstrada, coordinate dalla procura di Ivrea, che sta cercando di definire con precisione la dinamica.

Il furgone, di proprietà di un’azienda locale, è stato sequestrato. Sulla carrozzeria gli investigatori avrebbero individuato tracce compatibili con la collisione, che avrebbe poi fatto sbalzare l’auto contro le barriere di cemento dell’autostrada.

L’obiettivo degli inquirenti è comprendere come si sia sviluppato realmente l’incidente e perché il conducente non abbia prestato soccorso dopo lo schianto. Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte della neonata con la procura di Ivrea che affiderà a breve l’incarico al medico legale.

Neonata morta nell’incidente sulla A5, la ricostruzione dei fatti

La piccola viaggiava su una Fiat 500X insieme alla madre quando, dopo l’urto contro le barriere di cemento, è stata proiettata sull’asfalto ancora seduta nel seggiolino. Proprio lì sarebbe stata travolta da un’altra vettura in transito. L’esame autoptico dovrà stabilire se il decesso sia avvenuto in seguito all’investimento o se la bambina fosse già senza vita dopo essere stata sbalzata fuori dall’abitacolo.

Un altro punto su cui si concentrano gli inquirenti riguarda il seggiolino di sicurezza, che si è staccato dal sedile al momento dell’impatto. Gli investigatori stanno verificando le cause del distacco: una delle ipotesi è che non fosse stato fissato correttamente.

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