"Noi sfruttati da sempre, ora basta". Agricoltori in rivolta, il manifesto

Dal green deal ai cibi sintetici: ecco che cosa non va. Le richieste degli agricoltori in rivolta

Di Redazione Cronache
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La protesta degli agricoltori
Cronache

Agricoltori in rivolta, il manifesto: dal green deal ai cibi sintecici. Ecco che cosa non va

Chi siamo

Siamo un movimento autonomo spontaneo, apolitico, di giovani agricoltori, partito dal basso con lo scopo di dar vita a nuovo riscatto agricolo italiano. La nostra identità richiama i valori intrinseci degli agricoltori, che si riconoscono nel lavoro, nella famiglia, nelle tradizioni, nel talento, nella passione e nei valori dei nostri territori. Siamo creatori di benessere e prosperità, capaci nei millenni di consolidare le nostre produzioni come le migliori al mondo, nel rispetto dell’ambiente e del valore della biodiversità, che vede il nostro Paese primo sul pianeta.


 

Che ci muove e accomuna è l’orgoglio di essere i figli di intere generazioni di agricoltori, determinati e decisi a difendere fino in fondo gli insegnamenti dei nostri nonni e dei nostri padri. Siamo per il rispetto della libertà di impresa e dei principi costituzionali.

Cosa chiediamo

Chiediamo e vogliamo un’agricoltura italiana rispettata, capita, valorizzata.

Chiediamo con forza che venga corrisposto IL GIUSTO VALORE DEI NOSTRI PRODOTTI. Oggi la maggior parte dei frutti del nostro lavoro è sottopagato, i ricavi sono abbondantemente inferiori ai costi di produzione e questo, purtroppo, perdura da decenni: non vogliamo contributi, chiediamo solo dignità del giusto prezzo.

Chiediamo una profonda, vera ed immediata, abrogazione di tutte le norme nazionali ed europee che obbligano, e ingiustamente comparano, l’agricoltura ad altri settori non produttori di cibo e derrate alimentari. NOI SIAMO I CUSTODI DELLA NATURA, NON SOGGETTI CHE INQUINANO.


 

Chiediamo che il GOVERNO sostenga la produzione agricola come unica fonte di produzione di cibo e di vita, abolendo ogni forma di speculazione chimico - industriale delle multinazionali farmaceutiche, che dietro una finta e indegna sostenibilità, vogliono distruggere l’agricoltura mettendo mano sulle nostre terre.

Chiediamo che i valori e le tradizioni dei nostri avi, e dell’agricoltura stessa, tornino ad essere vissute in tutte le scuole come motore dal sapere, del saper fare, del saper insegnare cultura, rispetto, tradizioni, valori, tutela dell’ambiente, che solo la cultura contadina è capace di promuovere, dove il talento dell’agricoltore sia significato di custode dell’ambiente, del territorio e del cibo.

Chiediamo che sul cibo non si speculi e/o si tassi la vita. Pertanto, che vi sia una riduzione delle tasse e dell’IVA su tutti i prodotti agricoli e sui beni primari trasformati, compresa l’IVA sul vino, nel corretto equilibrio di consentire a tutti di nutrirsi ad un giusto prezzo.


 

Oggi con una mobilitazione in trattore senza precedenti, inizia in tutta Italia una lotta ad oltranza, seria e rispettosa, decisa ma nelle regole, PER CHIEDERE CON FORZA, GIUSTIZIA e SOLUZIONI. Mai più leggi contro l’agricoltura, mai più norme come: la direttiva nitrati, leggi su emissioni in atmosfera che equiparano un’acciaieria ad una azienda agricola, quote latte, prodotti chimici e sintetici commercializzati come alimenti sostenibili, speculazioni commerciali dei Future sulle derrate alimentari.

Per noi la terra è vita, amore, passione, storia, tradizioni, colori, famiglia, rispetto… ecco perché diciamo

GIÙ LE MANI DALLA NOSTRA TERRA, L’AGRICOLTURA È VITA.


 

I 10 punti della nostra missione:

1- RIPROGRAMMAZIONE GREEN DEAL. Revisione completa della Politica Agricola Europea, in quanto di estremismo ambientalista e a discapito della produzione agricola e dei consumatori (Cerealicoltura, allevamenti, regolamenti sui digestati…).

2- IMPORTAZIONI E LIBERTÀ DI IMPRESA. Vietare l’importazione di prodotti agricoli provenienti da Paesi dove non sono in vigore gli stessi nostri regolamenti produttivi e sanitari. Garantire la libertà di impresa, anche varando leggi che combattano il dumping economico per i prodotti agricoli ed alimentari.

3- ISTITUZIONE DI UN TAVOLO TECNICO. Chiediamo l’istituzione di un tavolo tecnico di soli VERI agricoltori, che siano coinvolti ogni qualvolta si vari o si ritocchi una normativa che riguardi direttamente o indirettamente il settore agricolo ed alimentare.

4- ABOLIZIONE IMMEDIATA DI VINCOLI ED INCENTIVI PER NON COLTIVARE I TERRENI. Eliminare l’obbligo di non coltivare il 4% dei terreni ed ogni forma di contributo volta a disincentivare la coltivazione.

5- DETASSAZIONE IN AGRICOLTURA (IRPEF-IMU). Mantenere un regime fiscale adeguato per il mondo agricolo, viste le criticità economiche causate dall’aumento esponenziale dei costi di produzione e dalla flessione dei mercati dei prodotti agricoli.

6- AGEVOLAZIONI CARBURANTE AGRICOLO. Mantenere anche dopo il 2026, il sistema che tiene calmierati i costi del gasolio agricolo.

7- CIBI SINTETICI. Regolamenti stringenti che contrastino l’ingresso sul mercato di cibi sintetici.

8- RIFORMA ALIQUOTA IVA APPLICATA. Ridurre o addirittura togliere l’iva su alcuni prodotti alimentari primari. Per il vino applicare un’aliquota massima del 10%.

9- FAUNA SELVATICA. Lo Stato deve garantire un contenimento della fauna selvatica e rispondere direttamente ed in tempi brevi dei danni diretti ed indiretti da essa provocati.

10- RIQUALIFICAZIONE DELLA FIGURA DELL’AGRICOLTORE. A partire dalle scuole, riqualificare la figura dell’agricoltore ed allevatore, valorizzandola e non additandola come responsabile dell’inquinamento ambientale. L’agricoltore è una figura fondamentale per la società in quanto tutore dell’ambiente e produttore di cibo/vita!

Non siamo contro il Governo, siamo per l’Italia, per il nostro lavoro e ciò che rappresenta, ecco perché come simbolo della nostra lotta abbiamo scelto la bandiera italiana con il trattore raffigurato.

Non ci accontenteremo delle solite promesse, non staremo fermi a guardare chi, anziché tutelarci, sta indegnamente rappresentando la nostra agricoltura. Siamo per un vero e nuovo miracolo italiano dettato dal RISCATTO AGRICOLO per dare UN FUTURO ALL’AGRICOLTURA e quindi ALL’ITALIA …. Non lo facciamo per noi, lo facciamo per TUTTI e PER I NOSTRI FIGLI…. Orgogliosi di quello che hanno fatto i NOSTRI PADRI.