Kristina Gallo: arrestato l’ex fidanzato "morta per asfissia meccanica"

La vittima, 30enne e mamma di una bimba, fu trovata dal fratello nella sua casa di Bologna nuda sul pavimento dove giaceva da diversi giorni

Kristina Gallo
Cronache
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Svolta sull'omicidio di Kristina Gallo trovata morta in casa 3 anni fa

Kristina Gallo, 33 anni, madre di una bimba, era stata trovata dal fratello priva di vita nella sua casa di Bologna. Al ritrovamento, il 26 marzo 2019, il cadavere giaceva nudo sul pavimento in stato di decomposizione.

Dopo circa tre anni di indagini sulla morte di Kristina Gallo arriva la svolta: i carabinieri di Bologna hanno arrestato il suo compagno, un 44enne, con l'accusa di omicidio aggravato. L'uomo si era già reso responsabile di atti persecutori nei confronti della donna.

Dalle prime valutazioni medico-legali si ipotizzava il decesso per cause naturali. I militari però avevano avviato indagini sulla vita della vittima. La donna negli ultimi tempi aveva avuto una relazione sentimentale problematica con l'arrestato. 

La svolta sul caso arriva grazie alla ricostruzione in 3D della scena del crimine effettuata dai RIS, che avrebbe evidenziato "gravi elementi" di colpevolezza a carico dell'indagato, nella morte della donna, avvenuto per asfissia meccanica. In seguito ai nuovi elementi e "l'estrema pericolosità" dell'indagato, si è giunti al provvedimento della custodia cautelare in carcere dell'ex fidanzato della vittima.