Palamara in spiaggia da Berlusconi.E rivela nuovi dettagli sulle nomine dei pm

L'ex pm a Forte dei Marmi nello stabilimento dei Berlusconi insieme ad Alessandro Sallusti

Luca Palamara Lapresse
Cronache
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Cosa ci fa Luca Palamara con Alessandro Sallusti ed Edoardo Sylos Labini al Bagno Alcione di Forte dei Marmi? L'ex pm sarà lì per pianificare il sequel del suo best seller Il Sistema, o in vista dello spettacolo del 19 agosto il Sistema a La Versiliana? Un luogo scelto non a caso, evidentemente, dopo che, proprio nel libro, Palamara aveva ammesso le responsabilità di alcuni giudici nel voler fare fuori dalla vita politica del Paese Silvio Berlusconi quando era presidente del Consiglio. Lo stabilimento infatti, è di proprietà della famiglia Berlusconi. Insomma, tra Berlusconi e Palamara, sarà pace fatta? Intanto, a commento della foto postata su Facebook Sylon Labini scrive: "Saluti dalla Versilia, da dove nacque la grande idea del libro di Sallusti e Palamara e da dove sul palco della Versiliana il 19 agosto racconterò come funziona quel meccanismo pericoloso della malagiustizia italiana chiamato Il Sistema". 

Lo stesso Palamara torna a parlare a La Verità, e attacca il pg della Cassazione Salvi, parlando di un incontro "dettato dalla necessità del procuratore Salvi di assicurarsi i voti della componente di Unicost: come si era soliti fare avevamo iniziato ad affrontare con largo anticipo la successione all'allora procuratore generale alla cassazione Lello Ciccolo" (...) "Iniziammo a parlare 6 mesi prima perché già si stavano facendo gli accordi tra la corrente di Unicost e Magistratura indipendente sul nome di Giovanni Mammone. Dati i miei rapporti con Fuzio c'era il rischio che la candidatura di Salvi potesse saltare", prosegue Palamara sempre a La Verità, "una candidatura fortemente sostenuta anche da Giovanni Legnini, vicepresidente del Csm, perché gradita all'ala sinistra del Partito democratico".

Giacomo Amadori de La Verità cita inoltre alcune chat tra Palamara e Giovanni Ariolli, giudice stimato e segretario generale della Cassazione, in cui si parla della vicenda. "Ma Salvi si autopromosse con Canzio alla vigilia ddel voto?" si chiede la Veritàm che aggiunge che l'ex primo presidente della Cassazione non si è sbilanciato: "Se c'è stato un incontro con Salvi? Sono notizie riservate che non posso assolutamente darle per telefono. A prescindere che non me lo ricordo neppure, essendo passati quattro anni. I rapporti tra procuratore generale di Roma (all'epoca Salvi), e Corte di Cassazione, procuratore generale della Cassazone, erano numerosi, potrebbe esserci stato come no, ma non sono in grado di ricostruirlo".