Parthenope, il set del film diventa la scena di un crimine. Il pm: "Il costumista è stato ucciso"
Il giallo sulla morte di Luca Canfora, la superconsulenza e quelle ferite non compatibili con una caduta
Parthenope, il giallo del costumista morto sul set: ipotesi omicidio
Torna d'attualità il caso relativo alla morte del costumista Luca Canfora, 51 anni, sul set del film Parthenope di Paolo Sorrentino (che è ovviamente estraneo alle indagini in corso). I fatti risalgono all'estate di due anni fa quando venne ritrovato privo di vita a galla delle acque dell’isola azzurra a Capri. Sul caso è stata disposta una superconsulenza che apre all'ipotesi dell'omicidio e non più solo alla caduta accidentale. Le ferite riscontrate - riporta Il Messaggero - sarebbero compatibili con quelle del delitto volontario, anche se restano in piedi anche le piste del suicidio e del malore.
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Stando a quanto emerso nel corso degli accertamenti, fratture e lesioni riscontrate non sono compatibili con una caduta (provocata dolosamente; autolesionista o accidentale) da decine di metri di altezza. Come a dire: se è vero che il costumista è stato trovato morto a mare, è anche vero, che è materialmente impossibile che si sia lanciato (o sia caduto o sia stato catapultato) dall’alto del costone di via Krupp. Ma in questa storia - conclude Il Messaggero - ci sono altri punti oscuri, al netto delle perizie mediche. Come la scomparsa di alcuni oggetti. Mancano il cellulare, la felpa e il portafogli di Luca Canfora. Effetti personali che potrebbero raccontare molto delle ultime ore di vita del costumista.