Preso a Giacarta il broker dei vip Bochicchio. Truffò Antonio Conte e Lippi

Giro d'affari stimato intorno ai 500 milioni. Poche le denunce, perchè molti di questi capitali erano all'estero nascosti al Fisco

(FOTO LAPRESSE)
Cronache
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Preso a Giacarta il broker dei vip Bochicchio. Truffò Antonio Conte 

Dopo cinque mesi di latitanza è stato preso il broker dei vip Massimo Bochicchio. Intercettato all'aeroporto di Giacarta in Indonesia, su di lui pendeva un mandato d'arresto internazionale per truffa, tra le vittime anche l'ex allenatore dell'Inter Antonio Conte e l'ex ct della Nazionale Marcello Lippi. Si calcola in 500 mln il giro d'affari che era in grado di muovere, attraverso gli investimenti di manager e persone del mondo del calcio. L’accusa stima - si legge sul Corriere della Sera - che Bochicchio, nel 2007-2010 ex banchiere della londinese Hsbc Bank, da «un centinaio di clienti» avesse «ricevuto 300 milioni sul fondo Tiber e almeno altri 200 sulla società Kidman», fatta passare con carte false per entità mascherata della banca Hsbc.

Due categorie - prosegue il Corriere - sembrano aver alimentato il finanziere in ottimi rapporti al Circolo Aniene con il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e con il vicepresidente di Sky Italia, Marzio Perrelli (ex Hsbc). Ci sono quelli che sembrano avergli affidato leciti guadagni, come gli ex commissari tecnici azzurri Conte e Marcello Lippi (e suo figlio Davide), i calciatori El Shaarawy e Evra, il designer Achille Salvagni o l’ambasciatore in Gran Bretagna, Raffaele Trombetta. E poi ci sono quelli che non possono fare causa a Bochicchio perché, come ironizzava intercettato il 28 luglio 2020, «c’hanno un tallone d’Achille»: avergli affidato capitali esteri nascosti al Fisco.