Revenge porn con deepfake, incubo per Arianna: "Foto hard false e dati diffusi online"

Arianna Petti, 19enne di Foggia, denuncia un caso di revenge porn con deepfake: foto false e dati personali diffusi in città. Aperta un’inchiesta

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La 19enne foggiana Arianna Petti è diventata l’ennesima vittima di revenge porn legato all’uso di deepfake.

Una sua foto innocua è stata rubata, manipolata e trasformata in un’immagine sessualmente esplicita falsa. L’immagine, affissa perfino sui muri della città, è stata diffusa insieme a dati sensibili come indirizzo di casa e numero di telefono.

«Vivo con la costante paura che qualcuno possa cercarmi, convinto che sia disponibile solo perché ha visto un’immagine falsa e violenta», racconta Arianna in un video su TikTok.

La ragazza denuncia non solo il revenge porn, ma anche doxxing e diffamazione: i suoi dati sono stati associati a frasi oscene e inviti a contattarla.

Il caso è ora oggetto di indagine da parte della squadra mobile di Foggia, con un fascicolo aperto dalla Procura. La vicenda è arrivata anche in Parlamento: la senatrice Anna Maria Fallucchi (FdI) ha annunciato l’attenzione della Commissione d’inchiesta sul femminicidio.

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