Caldo, firmato il protocollo. Calderone: 'Risposta importante a lavoratori e imprese' - Due morti in Sardegna e uno a Genova
Francia, bambina cardiopatica muore a Versailles 4 morti in Spagna, 2 per incendio in Catalogna. Italia - sos numero verde 1500, 700 contatti in 5 giorni
Marina Elvira Calderone
Caldo: firmato protocollo al ministero del Lavoro
E' stato firmato il protocollo sulle emergenze climatiche estreme al ministero del Lavoro. Alla riunione, presieduta dalla ministra Marina Calderone, erano presenti Cgil, Cisl, Uil e Ugl per i sindacati, Confindustria, Ance, Alleanza cooperative, Confartigianato, Cna, Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Casartigiani per le associazioni datoriali. Lo si apprende da fonti sindacali.
Caldo: Calderone, 'con firma protocollo risposta importante a lavoratori e imprese
"Con la sottoscrizione del protocollo caldo al ministero del Lavoro, le parti sociali hanno dato una risposta importante ai lavoratori e alle imprese in un momento certamente eccezionale. Le nostre priorità sono la salute e la sicurezza durante lo svolgimento delle attività lavorative, in particolare quelle che devono necessariamente essere svolte all'aperto". Ad affermarlo è il ministro del Lavoro Marina Calderone al termine dell'incontro per la firma del “Protocollo quadro per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro”.
"È un protocollo che potrà aprirsi a ulteriori adesioni, - sottolinea il ministro- ulteriori condivisioni che promuove le buone pratiche al fine di scongiurare gli infortuni, come anche eventi e condizioni di malessere connessi a questo clima estremo. L'obiettivo è coniugare la prosecuzione delle attività lavorative con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità con cui si lavora".
"Questo protocollo intende valorizzare le iniziative contrattuali assunte in sede nazionale di categoria, territorio o azienda e vuole essere un punto di riferimento per gli eventuali provvedimenti adottati dalle amministrazioni locali. Il lavoro non finisce certamente qui perché questo protocollo sarà recepito in un decreto ministeriale che adotterò nei prossimi giorni" conclude Calderone.
Mattarella: “Eventi climatici estremi? Serve la prevenzione dello Stato, non bastano le assicurazioni”
"Le assicurazioni sono uno dei termometri più sensibili dei trend demografici di un Paese e il loro contributo è essenziale per accompagnare mutamenti e obiettivi di sviluppo. L’attività assicurativa assolve a una funzione sociale, contribuendo alla coesione della società italiana, anzitutto attraverso strumenti che rendono possibile ripartire in maniera efficace su ampie collettività gli oneri degli eventi anomali, proponendosi, inoltre, quale attrice di stabilità finanziaria, come protagonista negli investimenti di lungo periodo e nel contributo alla sostenibilità del debito pubblico nazionale. La limitazione dell’impegno dello Stato nella copertura di alcune tipologie di calamità derivanti da eventi climatici estremi rende ancora più rilevante la protezione assicurativa, circostanza che non esonera, naturalmente, le istituzioni dagli obblighi della prevenzione". Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al presidente dell'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania), Giovanni Liverani. "Il crescere dei bisogni in ambiti come la previdenza e l’assistenza sanitaria, con il divario rispetto alle risorse pubbliche destinate, si colloca nella medesima tendenza. In occasione dell’Assemblea annuale -conclude il Capo dello Stato- desidero esprimere -insieme all’apprezzamento per il vostro lavoro- l’auspicio che il dibattito approfondisca in modo puntuale questi temi".
Caldo: Sos numero verde 1500, 700 contatti in 5 giorni
Per informare al meglio su come affrontare le ondate di calore sull'Italia, dal 23 giugno è attivo il numero verde di pubblica utilità 1500 del ministero della Salute. Il cittadino può chiamare e ricevere consigli utili sulla prevenzione, informazioni sulle previsioni che riguardano le ondate di calore, c'è poi anche il counseling di tipo medico sanitario. I primi dati del servizio relativi ai giorni 23-27 giugno hanno registrato 700 contatti. Lo scorso anno il caldo intenso sull'Italia si era fatto attendere ed è quindi probabile che quest'anno, rispetto al 2024, le chiamate siano in aumento. Il numero è attivo dalle 9 alle 17, dal lunedì al venerdì festivi esclusi. Il 1500 - il servizio, come lo scorso anno, è in sinergia con Inail -si aggiunge alle attività già messe in campo dal Ministero della Salute con il Piano caldo estate 2025, operativo dal 26 maggio, per la prevenzione degli effetti negativi del caldo sulla salute, con particolare attenzione alle persone più fragili. Dal lunedì al venerdì, fino a metà settembre, si possono consultare sul sito tematico ondate di calore del ministero i bollettini sulle ondate di calore, elaborati dal Dipartimento di Epidemiologia Ssr Regione Lazio, nell'ambito del Sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, coordinato dal ministero.
Caldo: 85enne muore a Genova per disidratazione
L'ondata di caldo che ha investito Genova non accenna a placarsi: l’allerta con bollino rosso resterà in vigore almeno fino a venerdì 4 luglio, mentre gli ospedali cominciano a fare i conti con gli effetti delle temperature estreme. Solo al pronto soccorso del San Martino, nelle ultime 48 ore, si sono registrati 18 accessi per disidratazione e disturbi correlati al caldo: 9 ieri e 9 oggi. I pazienti coinvolti sono anziani fragili, affetti da patologie croniche. Tra i casi più gravi, quello di un 85enne genovese, morto in seguito a uno scompenso cardiaco: era arrivato in ospedale disidratato e con diverse co-morbilità. Nel frattempo, il policlinico ha ribadito che prosegue regolarmente la distribuzione gratuita di bottigliette d’acqua a pazienti e accompagnatori, una misura ormai consolidata durante i picchi di calore. Anche al Villa Scassi si registrano criticità: tra il 30 giugno e il primo luglio sono stati 7 i ricoveri legati al caldo, su circa 120 accessi al pronto soccorso. Solo uno oggi. In media, si tratta di persone tra i 70 e gli 80 anni.
Sardegna: due morti in spiaggia per arresti cardiaci
Doppia tragedia sulle spiagge del Nordest della Sardegna, dove nelle stesse ore,e a pochi chilometri di distanza, due uomini sono morti per arresto cardiaco.
A Budoni un uomo di 75 anni si è sentito male nella spiaggia di Li Cuppulati: il suo cuore si è fermato e non sono serviti i tentativi di salvarlo da parte del personale dell'ambulanza del 118 e dell'elisoccorso.
A una ventina di chilometri di distanza, nella spiaggia Lu Impostu di San Teodoro, i bagnanti hanno assistito a un'altra tragedia.
Un uomo di 60 anni si è sentito male e gli è stato fatale un arresto cardiaco. Il medico del 118 non ha potuto far altro che constatarne il decesso.
Francia, bambina fragile muore a Versailles
Una bambina americana di 10 anni è morta per un infarto nel cortile della Reggia i Versailles, dove era in visita assieme alla sua famiglia. Ne dà notizia Le Parisien. La piccola, originaria della Virginia, soffriva di problemi di salute ed era in cura. E' stata dichiarata morta dopo che i medici del servizio di rianimazione di Versailles hanno tentato inutilmente di praticarle un massaggio cardiaco.
Si prevede che venga aperta un'indagine per determinare la causa precisa del decesso. Secondo le prime prove raccolte sul posto, il caldo estremo registrato oggi pomeriggio potrebbe essere stato un fattore aggravante della malattia della bambina. Tuttavia, sembra essere escluso come causa principale.
Caldo: 4 morti in Spagna, 2 per incendio in Catalogna
Quattro persone hanno perso la vita in Spagna a causa dell'ondata di calore che sta colpendo l'Europa. In particolare un agricoltore di 32 anni e un operaio di 45 sono morti a causa di un incendio che si è divampato a tempo di record nella provincia catalana di Lleida, nel nordest della Spagna, dove sono bruciati 6.500 ettari di terreno e a 18mila persone è stato ordinato di rimanere a casa. Lo riporta El Paìs. Nella provincia catalana di Tarragona è invece morto un bambino a causa di un colpo di calore, dopo essere stato lasciato all'interno di un'auto. Un uomo di 75 anni è deceduto a Cordoba, nella regione meridionale dell'Andalusia, per un colpo di calore mentre stava svolgendo attività ricreative all'aperto