Scandalo Vaticano, i pm non depositano il video di Perlasca, la prova maestra

Respinta la richiesta del presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone. In quelle immagini tutta la verità sui traffici illeciti di denaro della Chiesa

Cronache
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Vaticano, i pm non depositano il video di Perlasca, la prova maestra

Lo scandalo Vaticano continua a regalare nuovi colpi di scena. L'ultimo in ordine di tempo riguarda il no secco dei pm della Chiesa al presidente del Tribunale Pignatone. Non saranno depositati - si legge sul Messaggero - i video del grande accusatore di cardinal Becciu, monsignor Alberto Perlasca, che aveva deciso di raccontare tutto e lo ha fatto attraverso un filmato registrato in cui Perlasca Davanti a quella telecamera, per ore ed ore, aveva vuotato il sacco ricostruendo come erano andati quegli investimenti spericolati e offrendo una sua memoria storica con precise accuse al cardinale Becciu, all'epoca Sostituto, il più alto in grado e ora uno dei 10 rinviati a giudizio, tra funzionari di curia, finanzieri e un sacerdote, monsignor Mauro Carlino.

Grazie a quella testimonianza determinante - prosegue il Messaggero - Perlasca avrebbe ottenuto tutti i benefici dei collaboratori di giustizia, tanto che il suo nome non risulta tra i rinviati a giudizio. Tutti, infatti, si sarebbero opposti per questioni di privacy e per il timore che le immagini potessero finire in circuiti esterni ed essere così divulgate.