Sceriffi da tastiera e altri animali

Sceriffi da tastiera e altri animali

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Ammetto che scrollo TikTok. Meglio dirselo senza vergogna: se si vuole raccontare la realtà, bisogna guardare quello che vedono gli italiani. In più, sia detto chiaro, è divertente. Forse è pure vero che rilascia un po' di dopamina, anche se non fa intellettuale dire che su TikTok ci si perde un po' di tempo.

E poi è utile. Perché almeno a me fa riflettere non poco. Ora, sul social cinese c'è di tutto, ma è interessante vedere il trend. Negli ultimi tempi, è tutto un fiorire di "patrioti", "difensori", gente modello Cicalone che o va nelle metropolitane a fare brutto alla gente, oppure addirittura non fa neanche questo, limitandosi a fare grandi proclami su patria famiglia e quanto siamo duri e palestrati. Il fenomeno va forte perché risponde a un bisogno che oggettivamente c'è, che è quello di sicurezza, spesso non garantita dall'impunità che regna nelle nostre città (poche storie: è così). E perché si colloca nella scia e nel filone di una grande narrazione cinematografica americana dell'uomo comune che visto che il sistema non funziona scende in campo e si fa giustizia da sè.

L'assurda ridicolaggine di chi fa il duro sui social

Ho visto l'altro giorno un video di questo tizio in bianco e nero che diceva a una europarlamentare minacciata da qualche islamico: "Se hai bisogno, chiamaci". E loro in video stipati dentro un'automobile tutti incazzati pronti a invadere Falluja. Se non facesse ridere, perché il tutto è davvero buffo, farebbe piangere. Non tanto per l'europarlamentare, che è Silvia Sardone, che è una mia amica e che fa le sue battaglie nella piena legittimità del suo ruolo, ma perché c'è gente che pensa di stare su TikTok "a spararsi le pose" che manco un incrocio tra Posaman e Punisher. E non tiro neanche in ballo la questione della legalità, del fatto che c'è la legge, delle forze dell'ordine eccetera. Sono uno che pensa che se sul tram un maranza dà fastidio a una vecchietta la gente intorno deve redarguirlo a dovere e se del caso pure tirargli una pizza. Ma tutto questo stare sui social a fare i duri è di una ridicolaggine assurda. Come dice mio figlio "state nel chill" e smettetela di fare gli sceriffi da tastiera. Che poi la realtà è tutt'altra.