Sciopero, treni aerei e bus a rischio in tutta Italia. Ma Milano ci ripensa, metro aperte
Ecco nel dettaglio chi si ferma e quali sono le fasce di garanzia
Sciopero dei trasporti in tutta Italia oggi, a rischio treni, aerei e bus
Dagli aerei agli autobus, dai treni alle navi, oggi venerdì 20 giugno per gli italiani sono previsti disagi sui trasporti. Ritardi e cancellazioni sono dovuti allo sciopero nazionale, indetto da diversi sindacati di base, tra cui USB, CUB, SGB, FISI e FLAI. Ecco nel dettaglio chi si ferma e quali sono le fasce di garanzia.
I motivi dello sciopero generale
L'agitazione ha diverse motivazioni, dalla richiesta di aumenti salariali alla riduzione dell'orario di lavoro, dalla richiesta di maggiori investimenti in sanità, istruzione, trasporti e sicurezza sul lavoro a quella di un cessate il fuoco in Palestina.
Treni
Per Ferrovie dello Stato, Italo e Trenord lo sciopero è già iniziato ieri alle ore 21 e prosegue fino alle 21 di oggi venerdì 20 giugno. Sono garantite le corse nelle fasce orarie 6–9 e 18–21, con una serie di treni assicurati. Prima di andare in stazione l'indicazione è sempre quella di verificare sempre sui siti ufficiali delle tre compagnie. Dalle 13 alle 21 di oggi si fermano anche i dipendenti di Captrain Italia, società che si occupa di trasporto merci su ferrovia.
Settore marittimo e portuale
L'agitazione include anche il settore marittimo e portuale, con stop di 24 ore nei principali porti italiani per navi e traghetti, con conseguenti variazioni nei collegamenti marittimi, in varie modalità.
Aerei
Lo sciopero del personale degli aeroporti dura invece dalla mezzanotte alle 23:59 del 20 giugno, e interessa gli addetti ai bagagli, gli autisti dei bus navette e il personale di assistenza a terra. Saranno garantiti i voli operativi nelle fasce protette 7–10 e 18–21, oltre a una serie di tratte indicate sul sito dell’Enac. Il personale delle autostrade invece è in sciopero dalle 22 di ieri, 19 giugno, alle 22 di oggi 20 giugno e sono possibili chiusure di piste manuali, ritardi nei servizi di assistenza e mancanza di operatori ai caselli.
Ita Airways segnala la possibilità di alcune modifiche dell’operativo dei propri voli e anticipa di essere stata "costretta a cancellare 34 voli tra domestici e internazionali, di cui 32 previsti nel giorno dello sciopero". La lista dei voli cancellati è disponibile a questo indirizzo e la compagnia invita tutti i viaggiatori che hanno acquistato un biglietto per la giornata dello sciopero, a verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto.
Scioperi, Atm: "A Milano metropolitane aperte, deviazioni per linee di superficie"
Disagi per chi utilizza i mezzi pubblici a Milano: i sindacati Cub, Sgb e Usb hanno proclamato sciopero per tutta la giornata di oggi. "Il servizio delle nostre linee -spiega Atm- non è garantito dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio".
La società di trasporto ha fatto tuttavia sapere che le metropolitane di Milano resteranno aperte anche dopo le 8.45, mente alcune linee di superficie devieranno il loro percorso, a partire dalle 9.30, per via di alcune manifestazioni.
Lo sciopero, sottolinea Atm, è stato proclamato "contro il genocidio in Palestina, la fornitura di armi ad Israele e l’assenza di un intervento concreto per dissociarsi dagli orribili crimini perpetrati dal governo di Israele; contro la guerra, l’economia di guerra e l’aumento delle spese militari, in aggiunta di 40 miliardi di euro già previsti per il triennio in corso.
Per la pace anche nel conflitto Russia-Ucraina e gli investimenti su sanità, scuola, trasporti, welfare il cui peggioramento approfondisce le disuguaglianze esistenti e la povertà; Contro lo sfruttamento sul lavoro, la precarietà ed il contenimento delle retribuzioni sia in sede di rinnovo dei contratti del settore pubblico sia del settore privato, ad opera di organizzazioni sindacali che sottoscrivono intese impopolari e spesso senza sottoporle all’approvazione dei lavoratori.
Per forti aumenti salariali e delle pensioni, comprese le minime a 1.000 euro al mese e il superamento del sistema contributivo, così da permettere di recuperare il potere di acquisto eroso dall’inflazione, per l’approvazione di una misura di salario minimo non inferiore a 12 euro l’ora e per la reintroduzione di un meccanismo di adeguamento delle retribuzioni all’andamento del costo della vita; Contro l’assenza di politiche sociali a cominciare dall’emergenza abitativa e la mancanza di piani di sviluppo dell’edilizia popolare, per una seria riforma degli ammortizzatori sociali; Contro l’assenza di politiche industriali capaci di superare la fase di forte conflittualità, innescando un processo di ulteriore deindustrializzazione e sfruttamento delle classi popolari e dei lavoratori; Contro la scelta autoritaria in materia di leggi repressive del dissenso e del conflitto sociale; Contro le morti sul lavoro; Contro la legge 'Sbarra' con cui il governo tenta di scaricare sui lavoratori il rischio di impresa con gravi conseguenze su salari e condizioni di lavoro".
Trasporto locale
Come d'abitudine a livello di trasporto pubblico locale, le modalità dello sciopero variano da città a città. A Roma l'agitazione interessa la rete Atac e i bus periferici gestiti da operatori privati (Roma Tpl, Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis) e Cotral. Sulla rete Atac lo sciopero riguarda anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di sub-affidamento. Il servizio èassicurato da inizio corse diurne e fino alle 8,30 e poi dalle 17 alle 20.
A Torino e nella prima cintura del capoluogo piemontese il servizio è garantito solo nelle fasce di garanzia, ovvero dalle 6 alle 9 del mattino e dalle 12 alle 15.
Anche a Venezia per l'agitazione dell'Actv il servizio di trasporto di navigazione, tranviario e automobilistico in terraferma e isola è a rischio. Salve le fasce di garanzia dalle ore 6 alle ore 8.59 e dalle ore 16.30 alle ore 19.29 per autobus e tram, oltre ai servizi minimi di collegamento per i vaporetti e alcune corse di nave traghetto per fasce orarie riservate ai possessori di tessera Venezia Unica su prenotazione obbligatoria.
Metalmeccanici
Sciopero nazionale anche dei metalmeccanici, proclamato da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Ul per otto ore (dopo le 32 già affettuate), con manifestazioni regionali e a sostegno del rinnovo dei Ccnl scaduti in categoria.
La proclamazione, fanno sapere i sindacati, "si è resa necessaria per rimuovere il blocco della contrattazione collettiva nazionale e superare l'intransigenza delle associazioni datoriali, Federmeccanica e Assistal ma anche Unionmeccanica-Confapi, che nei fatti stanno impedendo l'avvio di un vero negoziato sulla base delle piattaforme democraticamente approvate dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici".