Segre, il figlio: "Mio padre non era missino. Mia madre l'avrebbe lasciato"
Parla col Fatto Quotidiano il figlio di Liliana Segre dopo le polemiche sulla fiamma nel simbolo di FdI
Il figlio di Liliana Segre: "Almirante lo convinse, ma mia madre ne soffrì molto e allora papà rinunciò"
"Nella mia vita ho sentito di tutto e di più, le parole pertanto non mi colpiscono più di un tanto. A Giorgia Meloni dico questo: inizi dal togliere la fiamma dal logo del suo partito". La frase della senatrice a vita Liliana Segre che ha affidato il suo appello a Pagine Ebraiche (il mensile dell'Ucei), ha scatenato una forte polemica. Dopo di che, è emersa però la tesi sulla quale il marito di Liliana Segre fosse vicino al Msi di Almirante. Oggi il Fatto Quotidiano ha intervistato Luciano Belli Paci, figlio di Segre e Alfredo Belli Paci, scomparsi nel 2008. "Questa storia fa ridere, la tirano fuori ciclicamente per colpire mia madre, ma non regge a livello di logica: fu proprio lei a raccontare che quel fatto mise in crisi il matrimonio e le cose tornarono a posto perché mio padre abbandonò la carriera politica”, dice al Fatto.
"Mio padre era un antifascista, dopo l’8 settembre 1943, da ufficiale dell ’esercito, rifiutò di aderire alla Rsi e si fece due anni di campo di concentramento. Negli Anni 70, ingenuamente secondo me, aderì a un’iniziativa di cui oggi si è persa memoria che si chiamava “costituente di destra”, un’idea di Almirante per coinvolgere ambienti della destra liberale e sdoganare il Msi. Parteciparono liberali, democristiani, monarchici, perfino qualche ex partigiano", racconta sempre a il Fatto Quotidiano. "Un’adesione che non fu senza conseguenze. Lo raccontò mia madre da Fabio Fazio due anni fa, davanti a milioni di telespettatori. Quella scelta mise in crisi il loro matrimonio, la rottura rientrò quando mio padre tornò sui suoi passi scegliendo una volta in più sua moglie. Eppure, due anni dopo, riecco la storia del “marito missino” usata per zittire Liliana Segre. Una cosa ridicola. Mio padre non lo è mai stato. E se lo fosse diventato, difficilmente sarebbe stato ancora il marito di Liliana", conclude Belli Paci su Il Fatto Quotidiano.