Soldi al terrorismo jihadista: arrestato a Bologna un 52enne bosniaco

Oltre 50.000 euro destinati a varie cellule operanti all'estero, anche attraverso soggetti terzi ignari delle finalità dei trasferimenti

Cronache
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Dopo due anni di indagini, fermato il finanziatore della jihad

 

Un 52enne bosniaco, piccolo imprenditore edile, è stato arrestato a Bologna con l’accusa di aver finanziato cellule terroristiche, per una somma totale di oltre 50.000 euro.

A disporre il fermo è la stata la sezione antiterrorismo della Procura di Bologna, che dai primi mesi del 2020 seguiva questa pista, nell’ambito del monitoraggio sulla rete jihadista, con particolare riferimento all’area balcanica occidentale, che si caratterizza per il suo rinnovato attivista.

Le indagini hanno fatto emergere il legame del bosniaco con un Imam, anch’egli di origine bosniaca, che nel 2014 aveva organizzato un “tour” finalizzato proprio al reclutamento di terroristi. Anche tramite soggetti terzi, ignari delle finalità, il 52enne utilizzava dei money transfer per far giungere i fondi a varie cellule terroristiche che promuovono la jihad globale.